MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

"Edilizia, a rischio il progetto scali"

Il presidente di Assimpredil Dettori: gli emendamenti al Dl Semplificazioni rischiano di bloccare la città .

di Massimiliano Mingoia

Il decreto si chiama “Semplificazioni’’ ma alcuni emendamenti di Leu in discussione al Senato, se saranno approvati, rischiano di bloccare gli interventi di rigenerazione urbana nelle città. A Milano in primis, con possibili ricadute negative sul progetto di riqualificazione degli ex scali ferroviari. Questa la tesi del presidente di Assimpredil-Ance Marco Dettori, che alla vigilia del voto parlamentare, lancia l’allarme: "Sono emendamenti che puntano su tutto, fuorché sulla semplificazione. Il decreto serve ad aiutare i cittadini e le imprese nel rapporto con la pubblica amministrazione. Gli emendamenti, invece, rendono inefficace l’obiettivo del decreto e pongono una serie di vincoli che attualmente non esistono. È avvilente. È una partita a scacchi all’interno della maggioranza di cui purtroppo rischiano di farne le spese i territori".

Gli emendamenti puntano a modificare l’articolo 10...

"Il testo dell’articolo 10 del decreto, nella sua formulazione originaria, scioglie una serie di problemi, dunque va abbastanza bene, anche se l’impianto complessivo del provvedimento può essere perfettibile. Gli emendamenti di cui stiamo parlando, invece, introducono riferimenti al Catasto del 1939, per il quale ci sono interventi immediatamente esecutivi da parte della Sovrintendenza...".

Gli emendamenti di Leu mirano a regolare gli interventi di demolizione-ricostruzione nelle Zone A, che a Milano sono il centro storico, ma non solo...

"Le modifiche proposte negli emendamenti di fatto bloccano gli interventi nei centri edificati. In un momento storico in cui serve lavoro per far ripartire il Paese, non si capisce la ragione di modifiche di questo tipo, che creerebbero problemi anche nello sviluppo di Milano".

Ad esempio?

"La riqualificazione degli ex scali ferroviari sarebbe a rischio. L’iter urbanistico condotto dal Comune non è stata una partita semplice e ora c’è un emendamento al decreto che mette in dubbio la realizzazione del progetto. Oltretutto l’assessore comunale all’Urbanistica (Pierfrancesco Maran, ndr) è di un partito, il Pd, che fa parte della maggioranza di Governo. Abbiamo segnalato i problemi legati a questi emendamenti all’assessorato, che credo si stia interessando alla questione direttamente attraverso la direzione nazionale del Pd".

Come va il settore edilizio dopo la fine del lockdown?

"C’è stato un raffreddamento delle transazioni di livello medio-alto. Non è crollato l’interesse, ma c’è una difficoltà di rapporti con la pubblica amministrazione che lavora da remoto, in smart working, perché gli impiegati non hanno sotto mano le pratiche".