Ecco l’horror muto girato al Dal Verme più di un secolo fa

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Effetto notte, al Teatro dal Verme come a Cannes. Collegati da un fil noir. Una delle cose migliori viste nella recente edizione del Festival è risultata “Irma Vep” (da “vampire”) di Olivier Assayas, rifatta come serie guardando alla serie muta de “Les Vampires”, diretta da Louis Feuillade all’inizio del Novecento.

A Milano (oggi alle 20, ingresso libero), per il primo appuntamento celebrativo dei 150 anni del Teatro dal Verme, vi si proietta “Il Jockey della morte” che in questa stessa location Alfred Lind girò e interpretò nel 1915. "Il regista danese era stato ispirato dai vampiri francesi", spiega Matteo Pavesi, direttore di Cineteca Milano, dove si conserva la gemma nostrana. Magnificamente restaurata, o meglio digitalizzata in 4K, è un unicum questo film muto horror fantasy, con musiche di Andrea Valle eseguite dal vivo da Arto fantasma. "È uno dei pochi lavori a noi rimasti di Lind - aggiunge Pavesi -, e soprattutto è la testimonianza storica del prodigioso Teatro dal Verme, inaugurato il 14 settembre 1872. Era sormontato da un’enorme cupola, non rifatta dopo la Seconda guerra mondiale, con una platea trasformabile in gradinata, e un grande palco per opera e balletti che poteva diventare arena da circo. Perciò Lind vi ambienta le molte scene circensi della sua migliore prova cinematografica italiana, rendendo il contesto protagonista di un noir un po’scombinato".

Anna Mangiarotti

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