Ecco Lab Barona Repair cafè

Alberto

Oliva

Al Lab Barona potrai dare nuova vita agli oggetti e alle relazioni umane! Questo è lo slogan con cui è nato, grazie a una fortunata raccolta fondi nello scorso autunno, il primo “Repair cafè” italiano. Il Lab Barona è un luogo speciale, in cui, tra una tazza di tè e un caffè, si scambiano, si riparano, si trasformano gli oggetti per la casa e, intanto, si condividono conoscenze, esperienze e nascono nuove amicizie, nel pieno spirito delle anime nascoste. Il progetto è nato dalla cooperativa La Cordata, che da trent'anni lavora per rendere la Barona un quartiere sempre più coeso e solidale, e dalla rete di Milano2035, che si occupa di sostegno all'abitare giovanile in città. Insieme le due realtà hanno partecipato all’iniziativa del crowdfunding civico promossa dal Comune di Milano per rilanciare i quartieri. I cittadini hanno donato gli 8.000 euro necessari a ottenere il sostegno della pubblica amministrazione, che ha contribuito con altri 12.000 per arrivare alla cifra che ha reso possibile la realizzazione di un nuovo spazio ibrido, inclusivo e innovativo. Lo spazio è aperto al quartiere e alla città, tutti possono sviluppare esperienze di condivisione, scambio e collaborazione, legate al tema del riuso, della riparazione e del riciclo di oggetti, avendo libero accesso a spazio, arredi, attrezzi per il fai-da-te, ma soprattutto alle risorse immateriali – le più preziose in questi tempi di solitudine e sospensione – come connessione digitale, relazioni, competenze e conoscenze di cittadini e volontari. Grazie alle numerose persone che hanno dato la loro disponibilità per animare lo spazio, si può imparare l’autoproduzione con materie prime a basso costo di un’ampia gamma di alimenti naturali e prodotti per la casa e la persona. In pratica, chi ha bisogno può portare un elettrodomestico che non funziona più o un mobile da riparare, e grazie alla collaborazione degli amici più esperti del repair café sarà lui stesso a imparare ad aggiustarlo o trasformarlo secondo i propri desideri e necessità... facendo due chiacchiere davanti a una tazza di tè. Così si può tornare a casa con un oggetto rinnovato e qualche amicizia in più. Ovviamente il meccanismo si autoalimenta anche grazie alla generosità e alla solidarietà di chi ha qualche oggetto che non gli serve più, perché può donarlo a chi ne ha bisogno. E magari si scopre che qualcuno può regalarci proprio quel tavolino per la cucina che cercavamo da tempo!

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