"Ecco il nuovo Palazzo Calchi Taeggi Polo civico entro tre anni e mezzo"

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Al piano terra del palazzo cinquecentesco ci saranno gli uffici aperti al pubblico, come la biblioteca e gli sportelli del Municipio 1, oltre alla scuola materna. Il primo piano sarà occupato dal Cam e dal Centro socio ricreativo per anziani, il secondo dalla palestra e il terzo dalla sala consiliare, "non più con affaccio sul Duomo ma con cannocchiale visivo sulla città". Il costo della ristrutturazione è di 13,6 milioni di euro, a carico dell’Agenzia delle Dogane, che dovrebbe concludersi in tre anni e mezzo fra progettazione e cantieri. Muove i primi passi l’operazione per trasformare l’ammalorato Palazzo Calchi Taeggi, in corso di Porta Vigentina 15, in un nuovo e moderno polo di servizi civici. Al Consiglio di Municipio 1 è stato presentato infatti lo studio di fattibilità tecnico-economica, realizzato dall’architetto Renato Ferrari. Un primo passaggio in vista della preparazione del progetto definitivo dell’opera destinata a ospitare il Municipio 1, ora affacciato su piazza Duomo.

"Il Municipio 1 ha bisogno di una nuova sede – spiega l’assessore al Bilancio Emmanuel Conte – mentre il raddoppio del Museo del Novecento impreziosirà ulteriormente l’offerta culturale della città, che ne prossimi anni aprirà auspicabilmente cinque nuovi musei. Dotare anche il Municipio di una sede prestigiosa come quella di Porta Vigentina, che sarà mantenuta nella sua vocazione storica e darà spazi migliori ai servizi per la città, è una vittoria doppia". L’intervento prevede anche la valorizzazione dei resti della chiesa di San Bernardo del XVI secolo, crollata nel 1971. Il tetto del palazzo di circa seimila metri quadrati, dove resterà in una porzione la sede milanese dell’Agenzia delle Dogane, verrà coperto da pannelli fotovoltaici. "Oltre alla corte chiusa e protetta destinata al gioco dei bambini e a un giardino con orti didattici per la scuola materna – si legge nello studio – si propone di valorizzare il verde del chiostro centrale (fra le piante un magnifico glicine), lasciandolo fruibile ma protetto con vetrate lungo il portico. Proposta anche una sistemazione a verde dell’area di ingresso della sede comunale (verso porta Romana), con un intervento allargato agli spazi esterni verso il giardino Bazlen-Foà, dove si trova una delle dodici piante monumentali protette della città, un grande platano dalla circonferenza di sei metri".

A.G.

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