È ancora caccia al cinghiale Posate le gabbie per la cattura

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MILANO

Forse sono vicine a una svolta le ricerche del cinghiale di cui si sono perse le tracce dopo che è stato visto sguazzare nelle acque bollenti della Darsena.

"È verosimile che esca dalla Darsena", spiega il direttore della Protezione Civile, Cristiano Cozzi confermando che sono state trovate delle tracce dell’animale durante la perlustrazione dei sommozzatori che si sono calati, attraverso le botole dei tombini, nelle acque che scorrono sotto la città. Continua comunque la caccia, il cinghiale giovedì scorso, dopo essere stato visto nuotare nelle acque della Darsena, ha fatto perdere le sue tracce. Vigili del fuoco, con l’aiuto della Protezione Civile e di Metropolitana Milanese, hanno posizionato poco prima del ponte Alexander Lang, dal lato di via Gorizia, la gabbia di cattura. Per i sommozzatori, che hanno cercato ovunque l’animale, anche nelle acque che scorrono sotto la strada, l’ungulato "è presumibilmente ancora presente nel canale allegato di scolo dell’Olona".

Qualche giorno fa era tutto pronto: l’agente della Polizia Provinciale appostato col fucile "caricato" con l’anestetico, l’area di fronte alla Darsena "off limits" per ragioni di sicurezza, vigili del fuoco, protezione civile e Polizia Locale pronti a mettere fine alla storia agostana del cinghiale turista a Milano. Invece, aperte le grate, l’animale non si è presentato. Ora chi lo cerca si è spostato nella zona di piazza Tripoli, sempre nel tratto in cui il fuggitivo dovrebbe trovarsi.

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