FdI: "Sì a due stadi a San Siro". Il sindaco Sala favorevole

La Russa: il Comune dia in gestione il Meazza a Milan e Inter. Il primo cittadino: sottoporrò l’idea ai due club

San Siro visto dall'interno

San Siro visto dall'interno

Trovate questo articolo all'interno della newsletter "Buongiorno Milano". Ogni giorno alle ore 7, dal lunedì al venerdì, gli iscritti alla community del «Giorno» riceveranno una newsletter dedicata alla città di Milano. Per la prima volta i lettori potranno scegliere un prodotto completo, che offre un’informazione dettagliata, arricchita da tanti contenuti personalizzati: oltre alle notizie locali, una guida sempre aggiornata per vivere in maniera nuova la propria città, consigli di lettura e molto altro. www.ilgiorno.it/buongiornomilano  

Due stadi sono meglio di uno. Il senatore di Fratelli d’Italia Ignazio La Russa torna alla carica su San Siro e ieri pomeriggio ha incontrato il sindaco Giuseppe Sala a Palazzo Marino per illustrargli il suo progetto di conservare il Meazza e realizzare il nuovo impianto nella stessa area. "Il sindaco ha analizzato con attenzione e cortesia la nostra proposta: mantenere i due stadi, cioè tenere in vita il Meazza e costruire il nuovo stadio. – spiega La Russa al termine dell’incontro –. Sala ci ha detto che ne parlerà con Milan e Inter. Il dibattito pubblico? Presenteremo questa soluzione anche in quel contesto. Ma io non ho capito bene come funzioni. Preferisco il dibattito privato con il sindaco e renderlo pubblico grazie alla stampa".

La "soluzione"

Il senatore, subito dopo, illustra nei dettagli il progetto: "È una soluzione che non costerebbe niente alle società per dieci anni, se si impegnassero a gestirlo per dieci anni. E risparmierebbero 50 milioni di euro per la mancata demolizione dell’impianto. La città, dal canto suo, risparmierebbe polveri sottili dei detriti e smog dei camion che li trasportano. Rinunciando all’affitto, il Comune potrebbe utilizzarlo 20 giorni all’anno invece che 5 per varie iniziative. Inter e Milan invece potrebbero far giocare al Meazza le partite da almeno 70 mila spettatori come i derby. O le Coppe. O altri sport. Si dovrebbe anche non depauperare il verde intorno agli stadi. Stessa volumetria, stesso verde. Magari con palazzi più alti. Meglio parlarne con i club che con il sindaco? Il proprietario di San Siro è il Comune".

L'analisi

La risposta di Sala non si fa attendere: "La proposta di La Russa, che esaminerò, prevede che le squadre “affittino’’ San Siro per dieci anni. Se fosse così, uno direbbe “perché no’’? Bisogna verificare la volontà delle squadre, che adesso ipotizzano di costruire spazi commerciali dove c’è il Meazza. Noi abbiamo un costo significativo per tenere aperto San Siro". Proposta fuori tempo massimo, quella del senatore di FdI? "Una telefonata ai club la farò. La Russa ha portato la sua istanza con estrema tranquillità ed educazione, non con l’intento di far polemica ma di offrire un contributo".

Il dibattito pubblico

Ieri pomeriggio, intanto, si è svolto il secondo incontro del dibattito pubblico su San Siro. Milan e Inter hanno illustrato i motivi che li hanno portati a scartare la ristrutturazione del Meazza e a imboccare la strada della realizzazione di un nuovo stadio nell’area limitrofa a quella della Scala del Calcio. Gli architetti Riccardo Aceti e Nicola Magistretti, invece, hanno spiegato il progetto che prevede il restyling dell’attuale stadio, un progetto condiviso dai Comitati che si pongono a difesa del Meazza. Non solo. L’architetto Jacopo Mascheroni ha illustrato a sua volta in cosa consiste il suo progetto di riqualificazione di San Siro.

 

 

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro