Due nuovi stagni e una “bug city“ Il regalo di Dhl all’Oasi del Wwf

L’area naturalistica a cavallo tra Pozzuolo Martesana e Melzo aumenta così di 30 ettari la sua estensione. Censite oltre 110 specie tra cui anatre tuffatrici, martin pescatore e svasso, rapaci, beccacce e aironi

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di Monica Autunno

Due nuovi stagni per rane, rospi e tritoni su 270 metri quadrati, e una “bug city”, città degli insetti, verde e casette per la riproduzione e la sopravvivenza degli impollinatori, sotto il vessillo del progetto internazionale Bee Safe. È Dhl a finanziare le nuove strutture all’Oasi naturalistica della Martesana del Wwf, e logistica e tutela dell’ambiente si stringono la mano. L’inaugurazione l’altra mattina, presente lo staff di volontari Wwf “padrone di casa”, una foltissima rappresentanza di dipendenti della Dhl pozzuolese, il direttore marketing di Dhl Global Forwarding Giulio Serra, l’amministrazione comunale di Pozzuolo nelle persone di Angelo Caterina e Ilaria Maffessoni. Al referente dei volontari Stefano Ghezzi il compito di raccontare, ancora una volta, la straordinaria storia di questa Oasi, la più giovane del Wwf in Adda Martesana, nata sulle ceneri di una cava di prestito Teem.

Cresce dunque l’area naturalistica di 30 ettari a cavallo fra Pozzuolo Martesana e Melzo. Le nuove opere donate da Dhl sono un nuovo prezioso supporto alla attività di protezione della biodiversità. Nei nuovi stagni sono già a dimora menta acquatica, ranuncolo strisciante, giaggiolo acquatico, campanellino palustre: presto arriveranno gli anfibi. La città degli insetti è una sezione speciale, con casette per le api e percorso didattico. La collaborazione "s’inserisce all’interno della Sustainability Roadmap, il più ampio progetto del Gruppo Deutsche Post Dhl, che mira fra l’altro all’annullamento delle emissioni dannose prodotte dall’industria logistica entro il 2050". "Il progetto – spiega Giulio Serra – ci fu sottoposto da un nostro dipendente, che è anche volontario qui in Oasi. Lo abbiamo immediatamente sposato. E ne arriveranno altri. La sostenibilità è un nostro valore". I dipendenti e collaboratori in maglia gialla erano presenti anche con famiglie e bambini. "Abbiamo voluto che condividessero questa grande giornata – così Mario Zini, amministratore delegato di Dhl Global Forwarding Italia – un passo avanti nella tutela dell’ambiente, del pianeta e delle specie che lo abitano".

In tema green nel 2020 l’azienda, si ricorda, ha contribuito alla piantumazione di 2.500 tra larici e abeti per la riforestazione della Val di Zoldo, colpita dalla tempesta Vaia nel 2018. Una scommessa, quella dell’Oasi, sempre più “vinta”. "Non dimentico – così Caterina – che quando Teem dismise il sito ricevemmo e rifiutammo proposte diverse e redditizie, come quella di realizzare qui un centro nazionale di allenamento di sci nautico. Ed eccoci qui". Già in corso naturalizzazione il sito ex cava era stato ‘riacciuffato’ dalla natura: oggi vi sono censite oltre 110 specie fra anatre tuffatrici, martin pescatore e svasso, rapaci, beccacce, aironi e cavaliere d’Italia.

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