Droga, da Rozzano facevano arrivare la cocaina sulle Dolomiti: 18 arresti

Gli spacciatori delle valli trentine si rifornivano nel milanese

L'arresto dei carabinieri

L'arresto dei carabinieri

Milano, 20 novembre 2018 - Sono state calcolate in circa un migliaio le cessioni di cocaina compiute in otto mesi nelle valli di Fiemme, Fassa e Cembra da parte di una presunta banda di trafficanti, sgominata dai carabinieri di Trento nel corso di un'operazione ultimata all'alba di oggi e che ha portato all'esecuzione di 18 ordinanze di custodia cautelare. Per tutti l'accusa di associazione a delinquere ai fini di spaccio. La cocaina - secondo quanto accertato dai carabinieri - veniva fornita ad alcuni spacciatori della val di Fiemme da un gruppo di presunti narcotrafficanti operanti a Rozzano. Dalle indagini dei carabinieri è risultato che come base logistica dove poter stoccare la cocaina e confezionare le dosi era stato scelto un bar situato a Castello Molina di Fiemme, il cui gestore è stato arrestato.

Secondo l'accusa, il gestore aveva appositamente indirizzato le telecamere di sicurezza installate all'esterno del bar sui parcheggi e sulla strada antistante per poter rilevare in tempo reale l'eventuale arrivo dei corrieri.

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