Droga destinata a modelle e vip, i trafficanti decidevano al centro estetico

Massaggi bellezza, modelle, olii essenziali e vip. Era tutto parte di medesimo 'girone criminale'

Il parcheggio del Move In di Cerro Maggiore

Il parcheggio del Move In di Cerro Maggiore

Cerro Maggiore (Milano), 5 maggio 2018 - Massaggi bellezza, modelle, olii essenziali e vip. Era tutto parte di medesimo «girone criminale», quello scoperchiato due giorni fa dalla maxi indagine «The Hole» dei carabinieri di Milano, che ha portato all’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 23 persone, per droga, armi, e intestazione fittizia di beni. Alcune delle trattative tra i presunti trafficanti di droga, sarebbero avvenute in un centro estetico di Cerro Maggiore, intestato ad un prestanome ma formalmente riferibile a M.R., pregiudicato per truffa e ritenuto dalla Procura di Milano anche dedito allo spaccio.

Tra i clienti del gruppo criminale smantellato tra le province di province d iMilano, Como, Monza e Brianza, Novara, Reggio Emilia, Savona, Torino e Varese, c’erano anche molti vip, modelle, conduttori tv, ristoratori e chef, ed ex concorrenti del Grande Fratello, a cui lo stupefacente veniva recapitato direttamente a casa. Secondo l’inchiesta, coadiuvata da attività tecniche e di monitoraggio, i malviventi erano divisi in «batterie», si rifornivano di cocaina da soggetti di origine calabrese ritenuti vicini alla ‘ndrangheta, di hascisc e marijuana in Spagna e da gruppi di cittadini nordafricani attivi tra Milano e hinterland. Poi lo stupefacente veniva ridistribuito ad acquirenti in Lombardia, Piemonte e Liguria.

Al centro di tutto ciò, a quanto risulterebbe, il «Beauty Center» di Cerro Maggiore, situato in un affollato centro commerciale e utilizzato quale presunto «paravento» per le trattative tra alcuni indagati e trafficanti, o incontri con soggetti ritenuti vicini alla malavita. Il tutto sarebbe stato documentato ampiamente dalle indagini dei carabinieri che, per settimane, avrebbero monitorato gli incontri nel centro, apparentemente in regola perché intestato ad un prestanome, ma in realtà nelle mani di M.R., arrestato il 9 maggio di un anno fa.

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