Traffico di droga, presa la banda delle "banane"

Maxioperazione contro lo spaccio tra San Giuliano, Rozzano e Lodi

Due fotogrammi dello spaccio

Due fotogrammi dello spaccio

San Giuliano, 11 dicembre 2018 - «Oggi sono arrivate le banane, accorrete in massa», scrivevano, soprattutto su Whatsapp, parlando di cocaina e hascisc. Ma i messaggi promozionali riguardavano anche le fragole, ovvero la marijuana. Dieci le misure cautelari eseguite ieri mattina per concorso in detenzione e cessione di stupefacenti, che hanno permesso ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lodi di sgominare in pochi mesi una banda di spacciatori, tutti pregiudicati, che si riforniva nel Milanese, ma che spacciava in prevalenza nel Lodigiano.

A guidarla era G.B., 35 anni, di Lodi: la vendita di dosi al dettaglio avveniva in centro. La banda effettuava poi consegne nel Lodigiano solo quando i quantitativi richiesti erano di un certa rilevanza. L’approvvigionamento, invece, avveniva fra Milano, Abbiategrasso, Rozzano, San Giuliano e Melegnano. In totale, tra marzo e luglio, sono stati smerciati un chilo di cocaina, 9 di hascisc e 12 di marijuana per un giro sui 90mila euro.

Ieri sono stati sequestrati, invece, 50 grammi di cocaina, 50 di hascisc e 417 di marijuana e oltre 13mila euro in contanti. «Le indagini - hanno spiegato ieri il maggiore Rosario Giacometti e il capitano Michele Capone - sono scattate in seguito a un arresto effettuato il 5 febbraio, dopo una perquisizione domiciliare che aveva fatto rinvenire cocaina e marijuana. Tutti i soggetti coinvolti avevano già fatto la gavetta da spacciatori, erano già stati intercettati ed erano finiti in carcere. Questo ha reso l’indagine più complessa perché i malviventi si erano fatti più scaltri. Pochi i risultati ottenuti, infatti, con le intercettazioni. I pregiudicati comunicavano via Whatsapp con frasi criptate. Ha funzionato di più invece il pedinamento vecchio stile».

Nel blitz è scattato l’arresto, oltre che per G.B., anche per F.I., palermitano di 39 anni residente a Milano, G.R., napoletano 43enne residente a Carpiano. È invece latitante l’unico straniero coinvolto, un marocchino. Sono poi finiti ai domiciliari G.P.L, 41enne, e G.G., 53 anni, entrambi residenti a Lodi, e R.T., 34 anni, di Vizzolo Predabissi; sottoposti a obbligo di dimora, invece, R.C., 22 anni, di Lodi e R.P., 28 anni, di Casalpusterlengo. I carabinieri hanno effettuato anche perquisizione nelle abitazioni di due soggetti coindagati: G.B., 31 anni, residente a Sant’Angelo, che aveva in casa 90 grammi di hascisc e 2mila euro in contanti, oltre a bilancino e materiale per confezionare dosi, facendo così scattare l’arresto in flagranza: oggi, per lui, la direttissima.

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