Dopo il crollo lungo più di un anno la lenta ripresa

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Arriva qualche timido segnale di ripartenza da Linate e Malpensa. Certo, i volumi dei due aeroporti gestiti da Sea non sono paragonabili al periodo pre-Covid: nel primo quadrimestre dell’anno si registra un calo di traffico dell’85% rispetto ai primi quattro mesi del 2019. Ma la prospettiva è in lieve miglioramento, con leggera risalita della china. Nella prima metà di maggio la diminuzione del traffico è stata dell’80% rispetto allo stesso periodo del 2019. Dall’1 al 16 maggio sono transitati circa 109mila passaggeri allo scalo di viale Forlanini che l’anno scorso in questo periodo era chiuso.

A favorire la voglia di ripartire sono stati anche i cambiamenti normativi. Dal 26 aprile il governo ha superato la linea dura degli spostamenti, consentendo viaggi fra regioni diverse in zona bianca e gialla (e con il Green Pass anche in quelle arancione e rossa). Dal 16 maggio non è più obbligatoria la quarantena per chi rientra in Italia dall’Unione europea, basta il tampone negativo. Per chi è diretto in Spagna il sito della Farnesina informa che "è consentito l’ingresso da tutti i Paesi europei ed appartenenti allo spazio Schengen, senza obbligo di quarantena. Vige l’obbligo di presentare un test molecolare Pcr negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti l’ingresso nel Paese". È necessario anche compilare un "formulario di salute pubblica" prima dell’arrivo.

A.L.

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