Donne nel mirino, discriminate in casa e sul lavoro

Manifestazione in Duomo contro la violenza "118 uccise solo l’anno scorso. Una sua due senza impiego"

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Un flash mob in piazza Duomo a Milano per dire stop a ogni forma di violenza e discriminazione nei confronti delle donne e delle persone Lgbtq+ e per presentare le rivendicazioni in vista dello sciopero dell’8 marzo, giorno della festa della donna. È l’iniziativa promossa dal collettivo femminista Non una di meno le cui attiviste si sono presentate in piazza Duomo con dei grandi palloncini rosa che hanno bucato nel corso del flash mob “Ve lo buchiamo sto patriarcato“. L’evento si è tenuto simbolicamente in piazza Duomo, come hanno spiegato le attiviste, che nella notte di Capodanno è stata teatro di violenze nei confronti di un gruppo di ragazze. Nel corso del flash mob sono stati esposti dei cartelli con alcuni dati della violenza contro le donne in Italia: 118 donne sono state uccise nel 2021, 68 sono state uccise dal marito, compagno o da un ex, i femminicidi sono saliti dell’8% nel 2021, i ricatti e le minacce alle persone Lgbtq+ sono passati dall’11 al 28%. La disoccupazione femminile in italia è al 50% e una donna su due non lavora. Per questo le attiviste chiedono e chiederanno, anche in vista dello sciopero, "più fondi per i centri antiviolenza, l’introduzione di una educazione sessuale orientata al consenso e alle differenze in tutte le scuole - ha spiegato Elena, una delle attiviste di Non una di meno -, un reddito di auto determinazione per poter uscire da ogni situazione di violenza in casa e sul posto di lavoro".