Donna uccisa nel parco a Milano, il video ha fatto flop

Nessuna segnalazione attendibile sull’omicidio della pensionata

Il presunto assassino (Frame video polizia)

Il presunto assassino (Frame video polizia)

Milano, 30 gennaio 2018 - Alcune segnalazioni sono arrivate, ma sono state vagliate con attenzione e risultate "palesemente inattendibili". Nessuna, per ora, si sarebbe rivelata utile per dare una svolta alle indagini sull’omicidio di Marilena Negri, 63 anni, dopo la diffusione di un video che ritrae il killer al parco Litta, nel quartiere di Affori.

Lo scorso 17 gennaio gli investigatori della Squadra mobile di Milano, in accordo con il pm che coordina le indagini, Donata Costa, hanno deciso di rendere pubblica una parte del filmato realizzato da una delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. Si vede la sagoma di un uomo con giubbotto bicolore, il cappuccio alzato per rendere irriconoscibile il volto, un paio di pantaloni neri e scarpe bianche. L’andatura leggermente claudicante. Dopo aver colpito la donna con una coltellata ha iniziato a muovere le braccia come uno sportivo che fa stretching, forse il tentativo di “ingannare” telecamere ed eventuali testimoni fingendosi un passante qualsiasi impegnato in una corsa nel parco.

Una carta che gli investigatori hanno deciso di giocare quasi due mesi dopo il delitto, avvenuto il 23 novembre, nella speranza di un riconoscimento, di una segnalazione decisiva per identificare l’assassino ancora senza nome. Qualcuno si è rivolto alla polizia, ma gli elementi raccolti finora non si sarebbero rivelati utili alle indagini. Le immagini delle sole telecamere trovate in zona (quelle comunali non funzionavano) hanno convinto gli inquirenti che si sia trattato di un omicidio non premeditato. E di un assassino che, come risulta dal video sfocato, sarebbe una persona che nulla ha a che vedere con la cerchia dei conoscenti della signora. L’uomo che avvicina Marilena e che - appare evidente - lei non conosceva, lo fa per strapparle la catenina che portava al collo. Un balordo in cerca di qualche euro facile da usare per l’acquisto di una dose di droga, probabilmente. Solo che la donna uscita per portare a passeggio il cane tenta di reagire, lui non se l’aspetta e tira fuori un coltello con cui forse vuole soltanto minacciarla. Invece finisce per colpirla al collo, purtroppo alla giugulare e dunque in un punto che non dà scampo. Lei si accascia agonizzante e l’altro, spaventato, fugge senza prendere altri preziosi che la donna aveva addosso.

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