Venticinque anni di attività, 885 soci, 120 corsi (online e in presenza), 81 docenti, 28 conferenze su argomenti d’attualità. Ma anche altri progetti come i Senior rangers, gli Argonauti per gli amanti della barca a vela, la Uni band rock, la partecipazione alla Civil week e la gestione della Casa delle associazioni. Sono numeri e progetti dell’Uni Ter di Arese, l’Università del tempo libero e delle tre età, che nei giorni scorsi ha chiuso l’anno accademico 2021-2022 e ora guarda al futuro, già decisa la data della conferenza di apertura per l’anno 2022-2023, il 6 ottobre, e quella dell’inizio dei corsi, il 10 ottobre. "In questi 25 anni siamo cresciuti anno dopo anno, oggi Uni Ter ha un’ottima reputazione ed è molto radicata sul territorio e ai nostri corsi vengono anche moltissime persone da fuori Arese, quasi il 28% – spiega il presidente Alessandro Bossi –. Il merito del successo va ai nostri docenti, ai numerosi collaboratori che lavorano con professionalità e dedizione, ai membri del consiglio direttivo che anche quest’anno hanno dovuto affrontare difficoltà e risolvere non pochi problemi organizzativi. Nei primi mesi dell’anno accademico le attività hanno subìto l’effetto della pandemia da Covid 19 che ci ha costretto a sospendere gite, mostre, viaggi e a cancellare corsi che non potevano tenersi a distanza". Questo ha influito molto sul numero delle iscrizioni che sono diminuite. Il profilo dei soci non è però cambiato: il 65% è costituito da donne; elevato è il livello di istruzione (72% con diploma o laurea). Anche la fidelizzazione è elevata: ben 345 persone sono socie da più di dieci anni. "Oltre ai corsi e alle conferenze i nostri instancabili soci sono protagonisti di una band musicale e hanno creato un gruppo per la custodia dei parchi, i Senior rangers", conclude il presidente Uni Ter.
Roberta Rampini
Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro