Domani giura il neo procuratore Marcello Viola, primo "straniero" dopo mezzo secolo

Nei ’70 l’ultimo capo Ufficio da un altro distretto. Breve “reggenza“ a Tiziana Siciliano

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Giura domani il nuovo procuratore della Repubblica Marcello Viola. Mezzo secolo dopo l’ultimo capo dell’ufficio proveniente da un altro distretto (in quell’inizio anni ’70 fu Giuseppe Micale ex capo a Novara) Viola arriva dunque a interrompere una tradizione di procuratori scelti tra chi era già in servizio a Milano. L’ultimo è stato Francesco Greco, in pensione da novembre ma dopo un quinquennio in cui la Procura si è spaccata come non mai al proprio interno e con clamorose ricadute in termini di pm milanesi indagati a Brescia per ragioni diverse.

Viola, 65 anni, siciliano, attualmeente procuratore generale di Firenze, è stato nominato dal Csm con il voto in blocco di tutti i componenti non togati. Avrà il non facile compito di provare a ricomporre il tessuto connettivo dell’ufficio. Dopo il giuramento, il nuovo procuratore dovrebbe essere in ferire per una decina di giorni, durante i quali la Procura sarà retta per la prima volta da una donna, il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano.

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