Eutanasia, Dj Fabo in clinica Svizzera: al via iter

"Si sta sottoponendo alle visite mediche previste dai protocolli. Tuttavia potrebbe ancora cambiare idea". Dj Fabo ha 39 anni. E' diventato cieco e tetraplegico a causa di un incidente

Un'immagine di dj Fabo dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni

Un'immagine di dj Fabo dal profilo Facebook dell'Associazione Luca Coscioni

Milano, 26 febbraio 2017 - È arrivato in Svizzera Fabiano Antoniani, conosciuto come Dj Fabo, un ragazzo di 39 anni cieco e tetraplegico dopo un incidente, che in un video-appello negli scorsi mesi ha chiesto di poter morire al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (VIDEO). Fabo, ha riferito Filomena Gallo dell'Associazione 'Luca Coscioni', "si sta sottoponendo alle visite mediche previste dai protocolli. Tuttavia potrebbe ancora cambiare idea". Insieme a Fabo c'è Marco Cappato, consigliere comunale a Palazzo Marino, dell'Associazione Luca Coscioni: "Fabo mi ha chiesto di accompagnarlo in Svizzera. Ho detto di sì. #FaboLibero - in Svizzera" è scritto nel post.

Appena due giorni fa, dopo il terzo rinvio dell'approdo del ddl sul Biotestamento in Aula alla Camera, DJ Fabo aveva lanciato un appello al Presidente Mattarella chiedendo il suo intervento per "sbloccare lo stato di impasse voluto dai parlamentari". "È veramente una vergogna - aveva sottolineato - che nessuno dei parlamentari abbia il coraggio di mettere la faccia per una legge che è dedicata alle persone che soffrono, e non possono morire a casa propria, e che devono andare negli altri Paesi per godere di una legge che potrebbe esserci anche in Italia. Schiavi di uno Stato che ci costringe ad andare all'estero per liberarci da una tortura insopportabile e infinita".

Oggi Fabo trascorre la quotidianità in un letto, assistito dalle cure della madre. Prima di quel tragico incidente, era un giovane che amava la musica, che amava viaggiare (si era trasferito in India), che amava lo sport, le moto e l'avventura. E che ancora ama ricambiato la sua ragazza. L'ex dj nel suo video-appello al presidente aveva spiegato di non essere depresso, ma di sentirsi si sente umiliato dalle proprie condizioni: immobile e al buio, considera la propria condizione insopportabile, consapevole che potrebbe durare per decenni.  In una clinica Oltralpe, di cui l'Associazione non ha voluto dare il nome, Fabo sta ora incontrando i medici e gli psicologi che stanno valutando se la richiesta sia accettabile. E' quindi partito l'iter che potrebbe portare all'eutanasia per Fabo, che come vuole il protocollo viene prima visitato da medici e psicologi per valutare se la sua richiesta ha i requisiti necessari per essere accolta. "Ci vorranno alcuni giorni per capire cosa succederà" ha concluso Filomena Gallo. 

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