Il dj Aniceto: "Troppi morti in strada anche per colpa della musica trap"

"Sempre più giovani si mettono alla guida dopo aver fumato uno spinello o aver bevuto qualche drink. La colpa è da imputare anche a certa musica"

Il dj Aniceto è impegnato in alcune battaglie sociali

Il dj Aniceto è impegnato in alcune battaglie sociali

MIlano - «Sono sempre di più i giovani che si mettono alla guida dopo aver fumato uno spinello o aver bevuto qualche drink. Questo è un problema serio, perché non solo mettono a rischio la propria vita, ma anche quella degli altri. La colpa è da imputare anche alla musica trap, la piu ascoltata dalle nuove generazioni». Il Dj Aniceto, uno dei disk jockey italiani più impegnati nel sociale ed esperto di new generation, oltre che testimonial di una campagna per la guida sicura denominata «SeGuidiNonBere» dell'Associazione Familiari e Vittime della Strada (Afvs), interviene sui troppi e gravissimi incidenti stradali avvenuti in questi ultimi giorni per colpa di un drogato o ubriaco al volante.

Ultima vittima quella di stanotte, una 17enne del Bresciano. Secondo il Dj molte canzoni trap «parlano proprio di questi temi», ossia droga e alcool, «ne glorificano gli effetti ed innescano a loro volta nuove mode come quella della bibita Lean formata da Sprite e sciroppo per la tosse (Codeina) non vendibile senza ricetta medica. Così, i giovani ascoltando queste canzoni finiscono per emularne i comportamenti, senza riflettere sulle conseguenze». 

Aniceto sostiene che la politica, si è dimenticata «della prevenzione, delle problematiche giovanili, (...) delle dipendenze» e auspica che il nostro Paese si avvicini «al sistema americano dove per incidenti del genere si fanno più di 30 anni di carcere invece dei 5/9 anni di detenzione che al massimo si fanno in Italia». 

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