Rogo a Milano, dissequestrata la Torre dei Moro

Il grattacielo di 18 piani a fine agosto prese fuoco trasformandosi in una torcia incandescente

L'incendio del 29 agosto

L'incendio del 29 agosto

Milano - Dissequestrata la Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 18 piani che a fine agosto prese fuoco trasformandosi in una torcia incandescente, per fortuna senza vittime. Come scrive nel suo provvedimento il pm titolare dell’inchiesta sul disastro colposo, Marina Petruzzella, le esigenze probatorie "non sono più attuali" e i lavori per la messa in sicurezza "valgono a scongiurare pericoli" di cedimenti dell’immobile o "di altri eventi di natura comunque disastrosa". Il dissequestro, che arriva sei mesi dopo il maxi incendio, è stato disposto su istanza dell’avvocato Alessandro Keller, uno dei legali dei condomini.

Quindi gli inquilini, tra cui il cantante Mahmood, potranno riprendere possesso dei loro appartamenti e dare il via ai lavori per renderli di nuovo agibili. Intanto l’indagine, in cui gli indagati sono una decina, si avvicina alla chiusura in vista della richiesta di processo.

Tra loro, oltre ai responsabili dell’impresa costruttrice del grattacielo, i legali rappresentanti e responsabili delle società - come la Aza Aghito Zambonini di Fiorenzuola, in provincia di Piacenza, e una azienda di Osimo - che in qualche modo hanno avuto a che fare con produzione, lavorazione e posa dei pannelli che componevano la copertura esterna a forma di vela. Pannelli risultati non ignifughi ma al contrario “conduttori“ che in pochi minuti avrebbero reso il rogo incontrollabile.

L’inchiesta, oltre ai profili della sicurezza, riguarda anche le cause del maxi rogo che si originò certamente in un appartamento al 15esimo piano e molto probabilmente sul balcone. L’ipotesi più accreditata è che un mozzicone di sigaretta gettato da uno dei piani superiori sia finito su alcuni sacchi di spazatura rimasta sul terrazzo.

"Siamo felici per quest’ottima notizia che ci consentirà di far partire il progetto di rinascita del nostro palazzo", ha fatto sapere ieri il comitato degli inquilini della Torre. "Ora l’immobile verrà consegnato ai due tecnici che abbiamo nominato e che definiranno nei prossimi giorni un piano di ingressi in completa sicurezza dei residenti per eventuali visite e recupero oggetti".

 

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