L’altra vita delle discoteche. Palchi per eventi digitali per superare il Covid

Viaggio dietro le quinte dello streaming, dai Magazzini Generali al Talent Garden Spazi svuotati dal Covid affittati alle aziende: boccata d’ossigeno e posti di lavoro

Magazzini Generali

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MilanoFuori dalla discoteca i divanetti impilati, pronti per essere usati per le serate all’aperto, quando viene allestito anche un maxi-schermo per le partite degli Europei. All’interno del locale, sul palco che prima del Covid ospitava musicisti e dj di fama internazionale, è stato installato un impianto hi-tech per gli eventi digitali che hanno conosciuto un exploit innescato dall’emergenza sanitaria.

Così si sono riconvertiti - ottenendo una boccata d’ossigeno nel periodo più difficile per le discoteche e gli spettacoli dal vivo – i Magazzini Generali, storico locale in via Pietrasanta. È solo una delle location nella zona Sud Milano coinvolte nel progetto Phygital Spaces, che nei primi cinque mesi del 2021 ha realizzato un fatturato di quasi un milione di euro solo su Milano, inserendosi nel business degli eventi digitali e offrendo ad aziende e agenzie "un pacchetto completo", dagli spazi alle tecnologie per trasmettere.

Spazi svuotati dal Covid che, quindi, assumono nuove funzioni, con discoteche che si trasformano in studi televisivi o palchi affittati per conferenze in streaming sfruttando gli impianti audio. "Finora abbiamo organizzato un centinaio di eventi, tutti a distanza", spiega Veronica Tassone, architetto e key account della società Phygital Spaces. "Il modello che dovrebbe diventare prevalente in questa fase, da settembre, è quello di eventi ibridi – prosegue – con pubblico in sala, a ingressi contingentati, e una trasmissione che consente di seguire anche da remoto. In ogni caso gli eventi digitali sono destinati a rimanere, anche quando sarà rientrata completamente l’emergenza sanitaria".

Eventi digitali che, elemento non secondario, creano posti di lavoro, anche se in misura ridotta rispetto a quelli fisici. In media lavorano dietro le quinte di un evento una decina di tecnici, oltre ad altre figure professionali specializzate. Phygital Spaces ha sfruttato uno spazio di oltre 5000 metri quadrati nella zona Sud di Milano, creando dal nulla un hub tecnologico a partire da marzo 2020, quando era appena scoppiata la pandemia, con investimenti che poi si sono rivelati vincenti. Hanno puntato su un settore che sta conoscendo un boom, visto che le principali aziende e agenzie hanno partecipato alla corsa per la riconversione digitale. Tra gli spazi coinvolti nel progetto, oltre ai Magazzini Generali, i Talent Garden Studios di via Calabiana: due sale, l’Hub che ospita un ledwall da 40 metri quadrati e un “green screen” da 60 mq e la Green house con 12 mq di Ledwall, più 600 mq di spazi all’aperto. Sono in corso contatti con altri locali, che potrebbero affittare i loro spazi, con l’obiettivo di ampliare l’offerta. "In un momento storico in cui il settore eventi è in forte recessione, Phygital Spaces si pone come obiettivo quello di valorizzare il know how digitale e tecnologico e allo stesso tempo riqualificare la zona sud di Milano – conclude Tassone – ricca di location bellissime".  

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