Pioltello, il disastro ferroviario dopo 4 allarmi inascoltati

La relazione Ansf: "La strage ha confermato problemi di manutenzione"

L’intervento dei soccorritori dopo il deragliamento del treno a Pioltello

L’intervento dei soccorritori dopo il deragliamento del treno a Pioltello

Milano, 26 ottobre 2018 - Un faro sulla manutenzione, un incremento di incidenti ferroviari «dovuto principalmente a problematiche manutentive sui veicoli e sull’infrastruttura». Campanelli d’allarme inascoltati, fino a quando l’incidente di Pioltello, lo scorso 25 gennaio, ha provocato tre morti e 46 feriti.

Il quadro emerge dalla relazione annuale dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (Ansf). La strage di Pioltello, il distacco di un pezzo di rotaia di 23 centimetri e il deragliamento del treno, non è inclusa nel dossier, che riguarda dati del 2017, ma il riferimento pesa come un macigno. Nel 2017 sulla rete Rfi sono avvenuti 4 deragliamenti fortunatamente senza vittime. «Episodi che hanno portato ad accendere un faro sulla manutenzione - si legge nella relazione - aspetto fonte di criticità confermatasi in occasione del gravissimo incidente di Pioltello. Lo scorso anno sulle reti regionali è avvenuto un solo deragliamento riconducibile, anche in questo caso, a problematiche manutentive dell’infrastruttura». Le analisi di questi eventi confluirono nella raccomandazione, inviata a tutti gli operatori ferroviari il 15 gennaio 2018, con cui l’Ansf ha chiesto «un riesame complessivo dei processi interni per garantire un efficace presidio della manutenzione». Dieci giorni dopo, il treno partito da Cremona è deragliato alle porte di Milano.

Una tragedia che ha spinto l’Ansf a impartire «una ulteriore disposizione nei confronti del gestore dell’infrastruttura Rfi, definendo azioni immediate a breve e a lungo termine finalizzate ad un riesame complessivo dei processi interni per garantire un efficace presidio della manutenzione». Un altro allarme lanciato dall’autorità riguarda le tragedie provocate dall’attraversamento indebito dei binari da parte dei pedoni, che ha fatto schizzare verso l’alto il numero di incidenti. Un fenomeno che riguarda il 73% degli incidenti significativi e l’85% delle vittime (49 morti e 29 feriti gravi). Sul fronte delle indagini coordinate dalla Procura di Milano sull’incidente di Pioltello, è previsto per la fine di novembre il deposito delle prime relazioni dei consulenti dei pm. Un passaggio chiave per accertare le responsabilità. 

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