In offerta l’albergo che ospitò Klimt e il rifugio di Puccini: nessuno li compra

In vendita anche la dimora affacciata sull’Adda dove soggiornò Leonardo

In vendita l'immobile che ospitò Gustav Klimt a Tremosine

In vendita l'immobile che ospitò Gustav Klimt a Tremosine.

Milano, 16 marzo 2018 - Il mercato immobiliare è in ripresa. Lo dicono i dati e gli operatori del settore. Ma in anni di fine crisi, il fascino della storia sembra appannarsi. Meglio una villa nuova con le più recenti tecnologie che un edificio dove, fra stucchi e scalinate, ha vissuto un genio della pittura come Leonardo o Gustav Klimt, o un grande della musica come Vincenzo Bellini. Grandi e piccoli gioielli per appassionati, per i quali un marketing speciale prova a tenere alti i prezzi, ricordando i fasti di un passato che non riducono i costi di ristrutturazione. E così gran parte del patrimonio resta invenduto per anni, nonostante le offerte in continuo ribasso. Di mercoledì l’annuncio che a Tremosine, sul Lago di Garda, nel centro storico è stata messa in vendita una palazzina. Nel 1913 ospitava l’albergo Morandi, dove soggiornò e dipinse il pittore viennese Gustav Klimt.

Il papà del secessionismo austriaco ci passò l’estate, tra luglio e agosto, nell’anno di vigilia della grande guerra. Nel tempo, è diventato casa privata e negozio. Oggi lo stabile di 500 metri quadrati è lontano dai supposti splendori dell’epoca e viene ceduto a poco meno di mezzo milione di euro. Ma il cantiere si profila oneroso. Chiedeva decisamente di più, invece, l’ignoto proprietario che nel Lecchese, a Imbersago, vuole disfarsi della villa che - leggenda vuole - ospitò nel ’500 Leonardo Da Vinci, la cui presenza sull’Adda è attestata in molti documenti. Cinque milioni di euro di richiesta, in quattro anni, sono diventati poco più di 1,2 milioni. E nessuno si è fatto avanti per potarsi via mille metri di immobile, parco e torre medievale. Troppo caro riadattarli e mantenerli. Ha ridotto le pretese anche chi ha provato a piazzare quello che a fine ’800 fu il rifugio del compositore Giacomo Puccini (e della compagna dell’epoca) a Caprino Bergamasco. La tenuta, ormai in decadenza, che conserva affreschi e fascino, veniva ceduta a mezzo milione di euro. Ora a 360mila. Ma nessuno ancora ha comprato.

Decisamente più cara, 1,7 milioni, la proposta di un appartamento a Moltrasio, vista lago, nella villa dove soggiornò Vincenzo Bellini. Qui il compositore scrisse la Sonnambula. Chissà che qualche melomane - con un bel conto in banca - non se ne innamori...

 

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