Digitale, fiere, sfilate e glamour: il manifesto che rilancia la moda

Il salone White riparte e lancia Milano Loves Italy un invito a scommettere di nuovo sulla città

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Il settore moda soffre gli effetti del lockdown, ma prova a ripartire con le idee, prova a ritrovare lo slancio perduto. Non è facile, ma il mondo del fashion ce la sta mettendo tutta.

Se guardiamo i fatturati lombardi, nei primi sei mesi dell’anno la contrazione della manifattura ha superato il 20%, con alcune differenze nelle filiere produttive, la pressione maggiore è stata sul comparto artigiani e sul sistema moda. Secondo uno studio di Unioncamere anche nel secondo trimestre, come previsto, l’impatto della pandemia sul settore sarà fortemente negativo. Se l’artigianato di cui si nutre il made in Italy, arranca, le iniziative che si sono moltiplicate in questo periodo per cercare di ridare ossigeno al settore non sono mancate. Buoni segnali sono arrivati dalla fashion week digitale. L’evento, che si è svolto per la prima volta sui canali digitali di Cnmi ha generato 300mila visualizzazioni e ha raggiunto 15.100.000 play nel solo canale streaming. I contenuti sono stati amplificati in tutto il mondo, coprendo così in contemporanea tutte le time-zones. Risultati che fanno dire al presidente Carlo Capasa: "Siamo molto soddisfatti. Abbiamo raggiunto questi numeri straordinari, grazie all’incredibile lavoro di squadra fatto con gli associati, parte attiva di questo progetto. Mai come oggi i brand sono uniti". E se il detto: "l’unione fa la forza" è banale, mai però come in questo momento bisogna crederci. Da qui nasce l’altra iniziativa, quella del salone White, che guarda già a settembre e punta al ritorno in pista fisico della moda, soprattutto di quei marchi che hanno bisogno di farsi conoscere. Il virtuale sì, è uno degli strumenti, ma si è capito che la moda ha bisogno anche di tornare a quella che era: sfilate, eventi, glamour. C’è bisogno di toccare i tessuti, di rifarsi gli occhi dal vivo e di stare ancora sotto le luci. Piaccia o no la fashion week è anche questa. Milano è anche questa. White, si diceva, e il suo atto di coraggio: una sfida scandita dagli hasthtag #insiemesiamopiùforti e #iovadoamilano che esprimono bene la volontà di valorizzare tutte le sinergie che Milano può giocarsi per tornare a essere il punto di riferimento internazionale. Il manifesto di White si chiama "Milano Loves Italia", un invito a scommettere ancora e di più sulla città. E se dalle difficoltà nascono le rivoluzioni, preparaimoci a settembre.

Anna Giorgi

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