Digital divide, Covid e trasporti Anziani sempre più isolati

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Il 2021 ha visto una crescita della contrattazione sociale con gli enti locali in Lombardia: 342 accordi per comprensorio (dato in crescita rispetto ai 235 registrati nel 2020), 2.996 il numero di materiearee tematiche trattate, con il comprensorio di Brescia in testa rispetto alle altre province lombarde. Sono alcuni dei dati che emergono da un rapporto curato da Spi Cgil Lombardia e Associazione Ires. Lo studio mette in luce l’evoluzione della domanda sociale in una regione, la Lombardia, che vede una presenza di quasi 10 milioni di abitanti e un’evoluzione qualitativa della struttura anagrafica della popolazione che vede la crescita delle corti più anziane e un aumento dell’incidenza degli stranieri sul totale dei residenti (11,9% nel 2021). Lo studio ha messo in luce in primis i principali rischi sociali e i diritti a essi collegati quali per esempio l’emergenza dell’isolamento relazionale, il problema dei trasporti pubblici locali. Si aggiunge la continuità assistenziale a rischio con tempi di attesa troppo lunghi in ambito sanitario e una presa in carico molto ridotta da parte delle Adi senza dimenticare l’orientamento ai servizi di comunicazione – informazione ove emerge il tema del digital divide e gli anziani. Ulteriori rischi sociali vengono da politiche abitative molto limitate e non orientate all’innovazione sociale e l’identità delle periferie con contestuale carenza di vere politiche aggregative. Sulle 2.996 aree tematiche oggetto di negoziazione per comprensorio nel 2021, 138 riguardano il Covid.

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