Diamanti a prezzi “gonfiati“: 84 imputati a processo a Milano

La sforbiciata del Gup: gli altri passano di competenza a Roma, Siena e Verona. Udienza preliminare l’8 febbraio

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Maxi truffa sulla vendita di diamanti a prezzi gonfiati: su 105 persone fisiche e cinque società alla sbarra, oltre 80 affronteranno il processo a Milano, mentre le altre posizioni sono state trasmesse a Roma, Siena e Verona per competenza. Così il gup Manuela Scudieri ha dato una sfoltita al numero degli imputati per cui la procura milanese ha chiesto il processo per la presunta truffa. La decisione è arrivata ieri dopo oltre due ore di camera di consiglio. La sforbiciata operata in base al reato contestato prevede, a grandi linee, che nel capoluogo lombardo rimangano Banco Bpm, Unicredit, Banca Aletti, Intermarket Diamond Business, in qualità di enti, e poi 84 imputati, tra cui Franco Novelli, amministratore di fatto di Idb. Per gli imputati milanesi l’udienza preliminare - con alcune centinaia di parti offese - è stata aggiornata al prossimo 8 febbraio. L’inchiesta, coordinata dal pm Grazia Colacicco, aveva accertato presunti profitti illeciti per quasi 500 milioni di euro ai danni di migliaia di investitori, tra cui anche clienti vip come Vasco Rossi (episodio prescritto e quindi archiviato). Per l’accusa, i diamanti venivano venduti a prezzi gonfiati a clienti ignari con la presunta complicità degli istituti di credito.