Milano, polizia penitenziaria: "Detenuto ricoverato a Niguarda tenta di evadere"

Il sindacato: impensabile che un detenuto possa restare ricoverato per quasi sei mesi in un ospedale civile

Un agente di polizia penitenziaria

Un agente di polizia penitenziaria

Milano, 4 novembre 2019 -  Gli agenti della polizia penitenziaria hanno sventato l'evasione di un detenuto dal reparto di Psichiatria 2 dell'ospedale Niguarda di Milano. Ne dà notizia il segretario generale del sindacato polizia penitenziaria SPP, Aldo Di Giacomo, secondo il quale "è sempre più drammatica la realtà che vivono i poliziotti penitenziari in merito alla gestione di detenuti affetti da problematiche di natura psichiatrica".

 Nella giornata di ieri - ricostruisce il sindacato - un detenuto extracomunitario, approfittando dell'apertura delle porte del reparto ove è ricoverato da circa sei mesi, in occasione della visita dei parenti degli altri malati, ha cercato di darsi alla fuga, seminando il panico nel reparto". "Solo il pronto intervento degli  agenti addetti al controllo - scrive Di Giacomo - ha evitato che questi potesse riuscire nell'intento o arrecare danni a cose e persone al momento presenti". Per Di Giacomo, "è impensabile che un detenuto possa restare ricoverato, come nel caso di specie, per quasi sei mesi in un ospedale civile. È assolutamente necessario rivedere, il collocamento dei detenuti affetti da problemi psichiatrici dopo la chiusura degli O.P.G." 

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