"Dateci i fondi per l’immobile tolto alla ’ndrangheta"

Il Comune aveva vinto il bando sull’ex mobilificio confiscato ma resta la paralisi sui contributi

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"Noi non demordiamo e proseguiamo nelle richieste per avere aggiornamenti sui contributi previsti dal Bando Bellezza, grazie al supporto dell’Agenzia dei beni confiscati stiamo cercando nuovi filoni di finanziamento perché quel bene vogliamo recuperarlo davvero e vogliamo diventi simbolo di una cultura legalità diffusa sul territorio". Il sindaco di Cornaredo Yuri Santagostino intervenendo a una videoconferenza con il Centro di Promozione per la Legalità di Vittuone porta l’attenzione su un progetto a lui caro, quello dell’ex mobilificio di via Vanzago, confiscato alla ‘ndrangheta nel 2009 e assegnato al Comune nel 2015. Il progetto per il recupero di quel luogo degradato è stato selezionato come meritevole di finanziamento nel dicembre 2017, la proposta è trasformare l’ex mobilificio di oltre 2.000 metri quadrati in spazio multifunzionale, un contenitore per giovani imprenditori, start up, microimprese del territorio. "Abbiamo presentato una stima dei costi per il recupero che ammontava a 1,2 milioni di euro. Con grande orgoglio e stupore siamo stati assegnatari dell’intero contributo", aggiunge il sindaco. E’ iniziata anche una collaborazione con Fondazione Politecnico e con l’associazione Libera, per definire il progetto. "In questi anni il Ministero dei Beni culturali ci ha chiesto due volte la documentazione che abbiamo sempre prodotto in maniera puntuale fino al progetto esecutivo ed abbiamo visto confermato il contributo in entrambe le fasi - conclude Santagostino - Purtroppo questa storia non ha ancora un lieto fine. Non solo per la burocrazia che a volte funziona come sabbie mobili ma per un altro problema atavico: è incredibilmente difficile spendere le risorse che già ci sono e sono disponibili come nel nostro caso".Ro.Ramp.

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