"Date 12 anni alla coppia di piromani"

È la richiesta della pm per un dentista e la sua compagna accusati di aver bruciato due volte una palestra

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di Anna Giorgi

Dodici anni di carcere per incendio, tentato incendio aggravato e attentato alla sicurezza degli impianti di energia elettrica.

Tanto ha chiesto la pm di Milano, Marina Petruzzella nei confronti di una coppia, lui dentista di 67 anni e lei pensionata di 64 anni, nel corso del processo celebrato con rito abbreviato e relativo sconto di un terzo della pena, per due roghi che la coppia avrebbe appiccato tra maggio e giugno dell’anno scorso in un complesso a Buccinasco, che ospitava al piano terra la palestra Fit Boutique e al piano superiore un centro pilates.

Il movente del gesto folle, fra l’altro mai pienamente riuscito, sarebbe stato la gelosia e quindi il desiderio di vendicarsi nei confronti della titolare del centro che "dopo una lunga relazione – si legge nel capo di imputazione – aveva deciso di interrompere la storia sentimentale con il dentista incensurato". Desiderio di vendetta condiviso anche dalla compagna-complice del dentista che vedeva nella istruttrice di fitness ancora una potenziale rivale.

In base alle indagini che li hanno portati in carcere, Gian Lauro Bianchi e Giovanna Vai, entrambi incensurati, avrebbero voluto quindi colpire per "dare una lezione" alla proprietaria dei locali fitness.

Così, lui amareggiato per la fine del rapporto e lei desiderosa di farla pagare all’altra, la sera del 28 maggio 2021 dopo avere "spennellato con una sostanza bianca l’obiettivo della telecamera di sorveglianza della palestra, hanno cosparso di benzina i tubi di metano e innescato il fuoco attraverso una lunga miccia a lenta combustione", si legge nella relazione degli investigatori che hanno indagato sull’episodio, relazione finita sul tavolo della procura.

Solo il rapido intervento dei vigili del fuoco aveva scongiurato il peggio ed evitato danni maggiori. Fallito il primo tentativo, un mese dopo la coppia ci aveva riprovato, cercando anche di sviare le indagini e i primi sospetti che portavano già a loro. Nel secondo tentativo la coppia aveva provato a bruciare direttamente il centro pilates, ma anche stavolta senza riuscirci: la miccia, realizzata con un lungo filo di cotone rosso, non aveva preso fuoco anche a causa dell’eccesso di silicone che i due fidanzati-imputati avevano applicato alla base della porta del locale per sigillarla ed evitare che le fiamme e i vapori si propagassero sul pianerottolo.

La sentenza del gup Livio Cristofano è attesa tra 10 giorni, il 21 luglio.

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