Dall’hinterland al Salone del Mobile 2mila metri quadrati di creatività

Eurostands ha realizzato dieci opere: è la Milano Design Week dell’azienda che cura le passerelle di Armani. Lo storico marchio durante la prima ondata di Covid si salvò dal fallimento producendo separé parafiato

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di Barbara Calderola

Eurostands realizza 10 opere tra Salone del Mobile e Fuorisalone: è la Milano Design Week dell’azienda che cura le passerelle di Armani. Questa volta ha allestito 2mila metri quadrati di creatività. Lo storico marchio di Cambiago era diventato famoso durante la prima ondata di Covid perché si salvò dal fallimento convertendo la produzione di espositori in separé parafiato contro il virus. Le barriere trasparenti con le quali conviviamo da due anni in farmacia, al supermercato, nei negozi.

Ora, che la crisi sanitaria è sotto controllo e le linee sono tornare alla normalità, l’ad Maurizio Cozzani punta sull’arte, l’altro settore insieme alla moda, cuore del business. "La Voce di Idra", Influence", "Light is Life" e "24 Ore con Boero" sono le opere realizzate con il contributo della società, leader nel settore fieristico e dell’architettura temporanea. Non solo. Eurostands ha realizzato anche alcuni spazi per gli espositori insieme a celebri designer. Come lo stand progettato da Lineaquattro, cucine componibili, con l’architetto Antonio Lanzillo, Compasso d’oro 2020. I milanesi ne hanno curato l’ingegnerizzazione. Con lo stesso professionista hanno firmato anche la vetrina di Venini, una copia in grande del "Fazzoletto", una delle creazioni più celebri della griffe del vetro artistico di Murano. Altri due stand sono usciti dalle linee di Cambiago: quello di Mondadori disegnato da Pininfarina e l’open-space di Enrico Pellizzoni. La stessa cura è stata messa al servizio dei "pezzi" d’arte, dalla "La Voce di Idra" di Elena Salmistraro, un portale-fontana che arricchisce il cortile d’onore dell’Università di Milano, a "Influence" di Cobalto-Studio con le onde luminose del mar Mediterraneo. Fino a "Light is life" dello studio Castagna Ravelli nel loggiato Est dell’Università, cinque grandi uova bidimensionali, simbolo di vita e di rinnovamento ispirate alla "Pala di Brera" di Piero della Francesca. Infine, "24 Ore con Boero" su idea di Nooro Milan Design Studio che con 48 proposte cromatiche racconta modernità e bellezza.

"È tornato l’evento di punta del “Made in Italy” e siamo orgogliosi di esserci - dice Cozzani -. I nostri professionisti si sono messi alla prova e hanno lavorato senza sosta per garantire il meglio: siamo convinti che il presente e il futuro del settore eventi saranno sempre più all’insegna della convivialità e della connessione".

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