Dalla Meloni a Fiano, coro di solidarietà "Sconcerto le pallottole a Meghnagi"

Reazioni di tutto il mondo politico per la lettera minatoria inviata al presidente della comunità ebraica

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Marianna

Vazzana

Poche parole sul sito della comunità ebraica milanese “Il Mosaico“: "Il presidente ha dichiarato di rispettare il segreto istruttorio e quindi non ha rilasciato alcun tipo di dichiarazione alla stampa locale o nazionale". Siamo riusciti a parlare al telefono con Walker Meghnagi, il presidente della Comunità ebraica di Milano: dalla sua voce è trapelato il turbamento per una vicenda che lo ha spinto sotto i riflettori contro la sua volontà. Nulla di più. Intanto, per lui, si ingrossa la rete delle manifestazioni di solidarietà da parte della comunità ebraica (come riportato sempre sul sito “Il Mosaico“) e di tutte le forze politiche in maniera bipartisan: dall’onorevole Emanuele Fiano (Pd) a Forza Italia.

Scrive da Roma Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica della capitale: "Solidarietà all’amico Walker Meghnagi per le minacce di morte ricevute. È un atto grave su cui sono certa verrà fatta piena luce e saranno individuati i responsabili. Resta comunque un segnale pericoloso e preoccupante su cui dovremmo interrogarci tutti". "Un’orribile minaccia – evidenzia Fiano su Facebook – e intimidazione che inviata al rappresentante di una Comunità ebraica fa ancora più paura e desta sconcerto e preoccupazione". La busta potrebbe arrivare dall’interno della comunità, forse come conseguenza della polemica interna nata ai primi di maggio, quando i consiglieri della lista “Milano ebraica“ hanno chiesto la convocazione di un Consiglio straordinario per chiedere le dimissioni di Meghnagi, a capo della lista “Beyachad-Insieme“, perché la lettera letta alla Kermesse di Fratelli d’italia (che sarebbe dovuta restare privata) non era stata condivisa dall’assemblea. Ma non si esclude nessuna pista, neppure quella antisemita.

"È un gesto tanto grave e preoccupante, quanto vile. Ogni aggressione e ogni forma di minaccia va condannata senza “se“ e senza “ma“. Mi auguro che gli inquirenti riescano a individuare gli autori di questo reato", le parole del presidente della Regione Attilio Fontana. Supporto anche dal leader leghista Matteo Salvini. Ancora: "La mia solidarietà e quella di Fratelli d’Italia al presidente Meghnagi – dichiara la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni –. Siamo al suo fianco e ci auguriamo che gli inquirenti e le autorità competenti possano individuare e assicurare alla giustizia i responsabili nel più breve tempo possibile". Anche il Pd, compatto, esprime vicinanza: "È agghiacciante e atroce assistere, ancora oggi, a simili violente intimidazioni", sottolinea la segretaria del Pd metropolitano Silvia Roggiani. Per il segretario del Pd lombardo, Vinicio Peluffo, "si tratta di una minaccia gravissima". Sostegno scritto in un tweet pure dal presidente di Italia Viva e vicepresidente della Camera dei deputati Ettore Rosato. Sempre su Twitter si esprime la ministra per gli affari regionali Maria Stella Gelmini (Forza Italia): "Un episodio grave e inaccettabile. Non c’è spazio per violenza, antisemitismo e ogni forma assurda di razzismo".

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