Dall’ex scalo Farini all’ex Isotta Fraschini: ora l’Accademia di Brera si fa in cinque

Primo obiettivo: Campus delle Arti entro l’anno. Sguardo all’internazionalizzazione e nuovi spazi, dal centro a Cascina Ovi

Migration

di Simona Ballatore

Là dove c’era uno scalo ferroviario aprirà i battenti – si spera entro l’anno – il “Campus delle Arti“. Là dove si fabbricava la celebre automobile Isotta Fraschini nascerà un museo educativo, con restauratori, scenografi e falegnami che guideranno il pubblico in laboratori interattivi. L’Accademia di Brera inaugura l’anno puntando su nuovi "spazi vitali", come li ha definiti la presidente Livia Pomodoro. Se la pandemia ha ricordato quanto siano cruciali, la stessa spinta all’internazionalizzazione passa da lì, dal “brand Brera“ e dai suoi 4.353 studenti, fra i quali 1.063 provenienti da 60 Paesi del mondo e in particolare dall’Asia e dal Medio Oriente. Anche quest’anno, in piena emergenza sanitaria mondiale, le iscrizioni hanno retto: 1.700 le matricole.

Prima tappa strategica: ex Scalo Farini, appunto. Bonifica in corso, il progetto definitivo è all’orizzonte e porta la firma anche del Politecnico di Milano, alleato numero uno insieme a Ferrovie dello Stato e Comune. "Per noi è un’opportunità straordinaria anche per ridisegnare questa città un po’ addormentata dopo la pandemia – sottolinea la presidente –. Ci auguriamo che gli studenti possano entrare già in questo anno accademico ma dipenderà anche dalla burocrazia". Di progetto "essenziale" parla il direttore dell’Accademia, Giovanni Iovane : "Prende spunto da modelli di campus americani, con museo, spazi accademici, laboratori, residenze per artisti e per studenti. Su un’area di 15mila metri quadri sta nascendo un nuovo modello culturale di servizio pubblico, un nuovo modo di pensare il rapporto con il territorio. Grazie al Comune stiamo dando un’accelerata. Noi siamo pronti".

Seconda tappa: Saronno, in provincia di Varese. "Lungo l’asse Milano-Malpensa", sottolinea Pomodoro ricordando la dimensione europea. Qui l’Accademia sarà al centro del masterplan dell’area ex Isotta Fraschini di 150mila metri quadri, in cerca di una nuova vocazione da più di trent’anni. La proposta è arrivata in corso d’anno: si vorrebbero affidare all’Accademia 30mila metri quadri per dar vita a una "nuova concezione di museo,con laboratori aperti al pubblico", spiega Iovane. "Il modello di museo d’arte contemporanea è superato – ricorda il direttore – nell’area espositiva si farà anche formazione e ricerca. Non sarà un doppione rispetto all’ex Scalo Farini".

Il masterplan porta la firma dell’architetto Cino Zucchi, anche qui bonifica e confronto col Comune in corso.

Il cuore pulsante dell’Accademia resterà in via Brera. Qui in piena pandemia si è deciso di investire creando una biblioteca preziosa, con l’acquisizione di data base internazionali e - tra poco - anche di un archivio video. Si punta sulla digitalizzazione per lo studio e la ricerca. L’opera di "disseminazione culturale" sul territorio continua a Segrate, a Casciva Ovi, che è stata affidata all’Accademia dal Comune per laboratori di tecniche della ceramica e di fonderia, ma anche seminari, eventi ed esposizioni. E prosegue ad Arcore dove, nelle Scuderie di Villa Borromeo, ha sede la Scuola di Restauro.

"Il 2020 è stato faticoso ma non inutile – tira le somme Livia Pomodoro – in questo tempo sospeso per tutti abbiamo cercato di lavorare sul futuro, abbiamo lavorato sulla didattica digitale con piattaforme, una creata proprio per i nostri studenti cinesi. Abbiamo amplificato e ampliato le nostre relazioni con altri paesi del mondo. Abbiamo lavorato sodo". La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico è stata aperta dal nuovo ministro all’Università Cristina Messa, in collegamento video: "Nel Recovery richiederemo fondi per i campus universitari perché questo può portare agevolazioni e aiuti per i giovani", ha ribadito, precisando che "non si tratta solo del recupero delle strutture, ma anche delle idee e del capitale umano. Quello che sta facendo Brera allo scalo Farini con il Politecnico è un modello per tanti altri mondi e strutture".

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro