"Da noi finora 300 coppie di turisti"

Migration

Un figlio a Singapore, l’altro a Roma. "E abbiamo deciso di affittare ai turisti la loro stanza, con un letto a castello e un bagno a disposizione. Dal 2015, anno di Expo, a oggi, in casa nostra hanno vissuto circa 300 coppie provenienti da ogni parte del mondo". Lo raccontano Rita Invernizzi, settantatreenne, ricercatrice in ambito economico, e Franco Bontadini, di due anni più grande, pensionato, che nella vita si è occupato di gruppi d’acquisto. "Abbiamo deciso di affittare una stanza di casa, tra la zona della stazione Centrale e corso Buenos Aires per arrotondare e per conoscere persone di altri Paesi". Il Covid li ha messi in pausa. "Nell’ultimo anno siamo stati aperti solo 5 mesi. Tra agosto e settembre 2021 e da marzo a maggio di quest’anno. Abbiamo accolto 24 coppie di persone, per un totale di 58 notti, provenienti da: Italia, Inghilterra, Germania, Francia, Malesia e Cina. Ma anche da Libano, Slovacchia, Vietnam, Canada, Olanda, Svizzera, Corea e Belgio". Rispetto a prima della pandemia i contatti sono ridotti: "Non ci fermiamo a chiacchierare attorno al tavolo – sottolinea la coppia –, si parla più brevemente, di solito in piedi, ma con il tempo si tornerà a stare più insieme".

Un “ritocco all’insù“ dei prezzi è stato inevitabile "perché è necessario seguire regole più rigide per pulizia e sanificazione. E stiamo chiusi un giorno tra una prenotazione e l’altra. Ma parliamo del 20% in più. Vuol dire 10 euro al massimo". E per la Design week? "Il costo aumenta perché la domanda è altissima. Nel nostro caso, passiamo da 60 a 100 euro a notte. Da noi arriveranno due fratelli di Singapore, la città in cui lavora uno dei nostri figli, e andremo a trovarli a giugno". L’altro figlio, una volta, ha deciso di fare un’improvvisata ma ha trovato la sua ex stanza affittata. E gli è toccato dormire sul divano del salotto.

M.V.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro