Da Mehmed a Sharon, la strage degli innocenti

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Il 26enne Alija Hrustic aveva chiamato il 112, la mattina del 22 maggio 2019, chiedendo l’intervento dell’ambulanza perché "mio figlio non respira bene". Quando i soccorritori sono entrati nello stabile Aler in via Ricciarelli, zona San Siro, si sono trovati davanti una scena dell’orrore. Il piccolo Mehmed, due anni e mezzo, morto. Sul corpo i segni di un brutale pestaggio e di sevizie anche con un accendino. Il padre, rintracciato dalla Squadra mobile dopo una fuga di sette ore, ha confessato di averlo picchiato perché "non riuscivo a dormire". Mehmed è solo una delle vittime innocenti, nelle mani di genitori o parenti che hanno cancellato la loro esistenza. Tragedie seguite da appelli, fiaccolate e mobilitazioni che non bastano per impedire nuove violenze. Genitori come Alessia Pifferi, la 37enne accusata di omicidio volontario pluriaggravato per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana, due mesi fa, abbandonandola da sola in casa per sei giorni. Diana aveva solo un anno e mezzo, nessuno si è accorto della sua agonia nell’appartamento in via Parea a Ponte Lambro.

Una vittima innocente come Sharon Barni, di soli 18 mesi. L’11 gennaio 2021 la madre l’aveva lasciata da sola in casa con il nuovo compagno, il 26enne romeno Gabriel Robert Marincat, che l’ha seviziata e ammazzata di botte a Cabiate, nel Comasco. Anche in questo caso l’uomo aveva tentato maldestramente di far passare l’infanticidio per un incidente domestico, raccontando che la piccola si era tirata addosso una stufetta mentre stava giocando. Il medico legale, però, ha riscontrato lividi in ogni parte del corpo della bambina, anche precedenti al giorno della morte, e "sicuramente non attribuibili a cadute accidentali o incidenti domestici". Si colloca invece in uno scenario diverso l’uccisione delle piccola Edith, soffocata dalla madre il 7 marzo 2021 a Cisliano. La donna, Patrizia Coluzzi, si era separata dal marito e forse ha agito per una terribile vendetta nei confronti dell’uomo. Dopo aver ammazzato la figlia, gli ha anche telefonato: "Edith non c’è più".

Andrea Gianni

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