Cuggiono, Cucchetti parla da leader: "Ha vinto la politica del fare"

Il volto di Cuggiono Democratica commenta il successo e lancia i suoi giovani. Sorpresa al secondo posto: Marco Maltagliati ha conquistato il 23,20%

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di Giovanni Chiodini

Giovanni Cucchetti è andato oltre le previsioni. Il centrosinistra si è ripreso il Comune che aveva perso nel 2017 per una manciata di voti, sfruttando anche la favorevole situazione che si era creata con la divisione del centrodestra in due liste. Stavolta la temuta defezione degli elettori non c’è stata. Ha votato il 64,26% degli aventi diritto - è la percentuale maggiore ottenuta tra tutti i Comuni in cui si è votato per le Amministrative -, contro il 54,18% della volta passata. Il centrosinistra ne ha presi quasi la metà. Il candidato di Cuggiono Democratica ha ottenuto 1.773 voti (42,10%) e porta in consiglio 8 persone. Marco Maltagliati di Prima Cuggiono e Castelletto ha ottenuto 977 voti (23,20%). Entrerà in Consiglio assieme al più votato della sua lista, Christian Vener. In Consiglio entreranno anche gli altri due candidati sindaco Maria Teresa Perletti (917 voti pari al 21,78%) e Abramo Bellani (544 voti pari al 12,92%).

"Ringrazio tutti i cuggionesi che hanno dimostrato la loro fiducia a me e a tutta la mia squadra. Ringrazio questi stupendi ragazzi che mi hanno accompagnato in questa insolita campagna elettorale. Giovani capaci, preparati, concreti, capaci di progettare. Saranno loro il nostro futuro. Da oggi saremo al lavoro per portare a compimento i lavori che si sono iniziati sulle strade e sulla rete dell’illuminazione". "È positivo il fatto che i cittadini, nonostante la paura del covid-19, siano tornati a votare. Ha vinto un metodo di fare politica, non una politica urlata ma una politica ragionata, una politica che si basa su atti concreti nel rispetto delle attese della cittadinanza".

Il centrodestra è uscito da queste Amministrative con le ossa rotte. Il sindaco uscente Maria Teresa Perletti è stato battuto dal candidato di Prima Cuggiono e Castelletto, la stessa componente che l’aveva portata alle dimissioni. "Siamo soddisfatti del risultato ottenuto che ci pone come seconda forza del paese - ha commentato Giuliana Soldadino -. Rimane il rammarico di non essere stati ascoltati dai dirigenti territoriali del resto della coalizione di centrodestra, che hanno dato precedenza ai personalismi anziché puntare su una candidatura trasversale che avrebbe meglio rappresentato la volontà del popolo". "La maggioranza dei cuggionesi avrebbe scelto un sindaco di centrodestra. Per questo Fratelli d’Italia si impegna a ricostituire un centrodestra unito". Ma la Lega è disposta? "È presto per decidere oggi cosa fare - risponde Yuri Garagiola, responsabile di zona -. Certo in politica non si preclude nulla, ma prima di tornare assieme dobbiamo ricreare serenità al nostro interno. Una nuova alleanza potrà però nascere solo se non verranno anteposti i personalismi ai problemi concreti dei cittadini".

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