Croce celtica in video: scontro al Municipio 9

Il simbolo e il murale di Ramelli mostrati da Turato di FdI durante una commissione con l’assessore Limonta

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Uno striscione dedicato a Sergio Ramelli (con croce celtica) come sfondo durante una commissione in streaming del Municipio 9. La scelta del consigliere di Fratelli d’Italia Enrico Turato ha scatenato le reazioni dell’assessore comunale all’Edilizia scolastica Paolo Limonta e del presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati. Prima i fatti, avvenuti mercoledì. Nel parlamentino (virtuale in epoca Covid) di via Guerzoni è in programma una videoriunione della commissione Educazione, con la partecipazione di Limonta.

Tra le persone collegate c’è anche Turato: l’attenzione di molti viene catturata da ciò che compare alle spalle del consigliere di Fdi. In primo piano c’è uno striscione con la scritta "Sergio Ramelli presente", in omaggio al diciottenne militante del Fronte della gioventù aggredito a colpi di chiave inglese da esponenti di Avanguardia operaia il 13 marzo 1975 in via Amadeo e morto dopo quarantotto giorni di agonia il 29 aprile. E poi, sulla sinistra dello schermo, si intravede una croce celtica, parte dello stesso striscione. "E niente, i fascisti così – aveva commentato il giorno dopo su Facebook l’assessore Limonta –. Ieri ho partecipato a una delle tantissime commissioni Educazione che si svolgono nei vari Municipi. E che si rivelano sempre interessanti momenti di confronto e di comunicazione del territorio. Ieri il consigliere di Fratelli d’Italia si è collegato con alle spalle uno striscione in cui faceva bella mostra una croce celtica". E ancora: "Credo che l’abbia fatto come provocazione nei miei confronti. Poi non è intervenuto, non ha posto domande, non ha neanche polemizzato. è stato zitto per tutto il tempo. Una presenza inutile. Come l’esibizione dello striscione alle sue spalle. E, niente, i fascisti sono così...".

Sulla stessa linea l’Anpi: "L’episodio è gravissimo – ha detto ieri Cenati – perché, oltre ad essersi svolto nel corso di una riunione istituzionale, anche se virtuale, del Municipio 9, ha rappresentato un vergognoso oltraggio alle istituzioni e a Milano Città medaglia d’oro della Resistenza". "Non possiamo tollerare questa ostentazione di simboli che richiamano un passato oscuro e violento", hanno aggiunto i consiglieri dem del Municipio 9. N.P.

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