Milano, 14 settembre 2022 - "C'è molto consenso sullo spegnere le luci delle vetrine la notte". Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per rispondere ai giornalisti che, a margine di un evento Fai, gli hanno chiesto conto del piano per il risparmio energetico portato avanti dal Comune con A2A e Politecnico. In questa fase, puntalizza Sala, "ci stiamo convincendo che non ci sarà un piano ma più opzioni perché dipenderà da quanto grave sarà la crisi". E dalle decisioni che prenderà il governo.
Secondo il sindaco, infatti, "il governo lavorerà sulla stagione termica da tre punti di vista: il ritardo dell'accensione e l'anticipo dello spegnimento, la riduzione della temperatura e la riduzione degli orari". Ma, aggiunge, anche "ai commercianti verrà chiesto di fare la loro parte". Il riferimento è alla polemica da parte di alcuni negozianti sulla necessità di tenere le porte chiuse e sull'utilizzo delle cosiddette lame d'aria, cioè dispositivi da installare sopra la porta per isolare ambienti termici diversi. Un altro tema, questo, su cui secondo Sala "si potrebbe ragionare", in aggiunta a quello di spegnere le vetrine di notte.
Tra le altre ipotesi prese in considerazione per contrastare il caro energia c'è anche quella di chiudere gli uffici comunali il venerdì mettendo i dipendenti in smart working. Ma, anche su questo, bisognerà attendere le decisioni del governo.
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