Crisi, senza lavoro donne e giovani

Effetto Covid: sono 143 i cittadini che si sono rivolti all’Afol San Donato. Precari fra i più penalizzati

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di Patrizia Tossi

La crisi morde il freno anche nel Sud Milano, in aumento sandonatesi rimasti senza lavoro durante la lunga emergenza sanitaria. Sono 143 i cittadini che nell’ultimo anno si sono rivolti all’agenzia Afol Metropolitana, ma il numero di persone in cerca di occupazione è più alto perché non include le persone che si sono rivolte agli operatori privati e alle agenzie interinali - in genere il 20-25% della popolazione in cerca di occupazione - e le situazioni di estremo precariato per le quali, a fronte di contratti di breve durata, i cittadini continuano a mantenere l’anzianità di disoccupazione ai fini delle indennità.

È stato un anno difficile: i più penalizzati sono stati i lavoratori con contratti precari esclusi dalla cassa Covid, le donne e i giovani, considerando che nel mese di dicembre a livello nazionale la disoccupazione giovanile è tornata a sfiorare il 30%. Nel tentativo di arginare l’emergenza, San Donato ha deciso di investire 163mila sulla promozione di interventi a sostegno dell’occupazione e delle imprese, soldi raccolti nei mesi scorsi dal fondo comunale di solidarietà e da una donazione ricevuta da Cap Holding. I soldi messi sul piatto andranno a finanziare quattro bandi, pubblicati da Afol e aperti fino al 28 febbraio, rivolti a cittadini sandonatesi e a chi intende promuovere un’attività imprenditoriale a San Donato. "È per noi importante - spiega Tommaso Di Rino, direttore generale di Afol Metropolitana - contribuire alla realizzazione di interventi di politica attiva del lavoro, in particolar modo in un momento emergenziale come questo. I quattro percorsi vogliono dare una risposta concreta". Verranno attivati corsi gratuiti per operatore socio-sanitario con 11 posti disponibili e per baby sitter, con la prospettiva di dare lavoro a 22 persone. "Grazie alla generosità di chi, durante la prima fase dell’emergenza, ha contribuito a implementare il fondo di solidarietà e alla collaborazione tecnica di Afol - aggiunge il sindaco Andrea Checchi - intendiamo dimostrare la vicinanza della comunità a chi si trova a dover ripartire in un periodo particolarmente delicato. Lo facciamo mettendo a loro disposizione strumenti utili per intraprendere nuove prospettive professionali".

Previsti incentivi per i futuri imprenditori, saranno infatti finanziati 12 progetti d’impresa, con avvio nel corso della primavera, attraverso interventi di accompagnamento, formazione e coaching per chi intenda avviare un’attività che punta sulla sostenibilità. Anche San Giuliano sta facendo la sua parte con un workshop gratuiti preparare i giovani ad affrontare i colloqui di selezione. "Specie in questo periodo storico, con un tasso di disoccupazione giovanile di circa il 30% - spiega Nicole Marnini, assessora alla Politiche giovanili - ci è sembrato fondamentale offrire ai giovani un percorso che possa accompagnarli verso la ricerca del loro lavoro, del loro futuro".

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