Galleria, mai così tanti spazi vuoti. E Oxus lascia anche senza sfratto

Dieci vetrine “fantasma’’. Armani e Rolex non hanno ancora aperto. Il negozio di borse non prolunga

Vuota Galleria Vittorio Emanuele

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Milano, 23 ottobre 2020 - Mai così tanti spazi vuoti in Galleria Vittorio Emanuele. L’effetto Covid scoraggia i grandi marchi che hanno conquistato un posto nel Salotto dei milanesi ad aprire subito, anche se si tratta di griffe importanti come Armani e Rolex. In totale sono cinque gli spazi “fantasma’’, per un totale di dieci vetrine oscurate o vuote. L’impressione per chi passeggia in Galleria non è delle migliori. Il colpo d’occhio è desolante. Ma vediamo nei dettagli. Spazio dopo spazio.

Entri in Galleria da piazza Scala, guardi a destra e vedi una vetrina oscurata, ti giri a sinistra e ne noti subito altre due. Lì c’era Armani, che ha lasciato per traslocare nelle tre vetrine affacciate sull’Ottagono dove un tempo c’era la Tim. Ma anche quel maxi-spazio che dà verso via Silvio Pellico è ancora vuoto e senza insegna: Armani non ha ancora aperto. Prosegui verso Piazza Duomo ed ecco, sulla destra, le tre vetrine di Stefanel. L’insegna c’è ancora, ma la saracinesca è abbassata. Il motivo? il marchio d’abbigliamento non può più utilizzare quegli spazi, visto che sono stati assegnati alla Rolex lo scorso febbraio, alla vigilia del lockdown. Otto mesi dopo, la situazione sembra essere congelata al periodo pre-Covid. Il vecchio affittuario sembra esserci ancora ma così non è, del nuovo neanche l’ombra.

Ti volti dall’altra parte e anche il ristorante Biffi è chiuso. Dopo una lunga serrata nel periodo post-lockdown, ha deciso di riabbassare la serranda? No, per fortuna non è così, il ristorante è rimasto chiuso per qualche giorno perché un dipendente era positivo al Covid ed è scattato il “tutti a casa’’, per precauzione. Un’altra conseguenza del coronavirus: la chiusura da quarantena. Biffi, comunque, dovrebbe riaprire oggi. Ma c’è pure di peggio, se vogliamo valutare fino in fondo la condizione economica in cui versano i commercianti del Salotto. Sì, perché di fianco a Biffi c’è il negozio di borse Oxus. La saracinesca è abbassata, lo spazio interno semivuoto. Il cartello posizionato sulla vetrina recita: "Il negozio rimarrà chiuso".

Che è successo? Dal Comune, proprietario della Galleria, spiegano che il contratto di Oxus è scaduto, il marchio avrebbe potuto rimanere finché l’amministrazione non individuerà con bando un altro affittuario ma Oxus ha deciso di chiudere per non pagare più l’affitto. "Un fatto mai successo in Galleria, in tempi pre-Covid", notano a Palazzo Marino. Sì, perché di solito un’attività commerciale che ha la fortuna di avere una vetrina affacciata sul Salotto se la tiene stretta finché può, finché il Comune non la sfratta perché ha assegnato lo spazio a un altro marchio. Nel caso di Oxus, invece, no, la decisione di andare via è stata proprio dell’affittuario che sarebbe potuto restare.

Risultato: un altro spazio “fantasma’’ in Galleria. Un altro pessimo segnale economico, e non solo, per il centro della città. Prima ancora del coprifuoco dalle 23 scattato ieri sera.

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