Cresce il business ma calano i denunciati "Sfuggono ai controlli"

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Cresce il mercato del falso, ma la curva dei reati che finiscono negli uffici delle Procure ha un andamento decrescente anno dopo anno. Un apparente paradosso che si spiega proprio con lo spostamento del mercato del falso sui canali online che, si legge nella ricerca, "rende più difficoltosa l’identificazione dei responsabili e il perseguimento dei reati, pur in presenza di un apparato di prevenzione e contrasto fra i più evoluti". Nel 2015 erano state denunciate in tutta Italia 1048 persone per "contraffazione, alterazione o uso di marchi o segni distintivi ovvero di brevetti, modelli e disegni", altre 6051 per "introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi" e 68 per fabbricazione di falsi. Nel 2020 i denunciati sono calati a 480 per il primo reato, 2379 per il secondo e 65 per il terzo. Stesso trend nel 2021 e nei primi mesi del 2022. "Lo studio offre molti spunti di riflessione per rafforzare l’azione di tutela del settore dell’e-commerce – spiega il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese (foto) – che, anche in virtù degli alti numeri in termini di fatturato e di utenti, è costantemente esposto alle minacce criminali".

A.G.

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