Covid Milano, il 14 gennaio riapre l'ospedale in Fiera

La struttura al Portello creata nella prima ondata pandemica torna ad ospitare i pazienti infettati dal coronavirus

Ospedale Fiera a Milano

Ospedale Fiera a Milano

 Milano, 11 gennaio 2022 – E’ prevista venerdì, a quanto Il Giorno apprende, l’apertura effettiva dell’ospedale della Fiera di Milano. La maxi terapia intensiva temporanea costruita in corsa durante la prima ondata pandemica del marzo 2020, che soprattutto durante la seconda e la terza ondata tra il 2020 e il 2021 ha ricoverato 505 malati di Covid intubati e ventilati con tassi di sopravvivenza tra il 70 e l’80%, era in stand by dallo scorso giugno ma pronta a riaprire in quarantott’ore da inizio dicembre. Alla fine dell’anno scorso, la Regione aveva disposto una riorganizzazione delle terapie intensive degli ospedali lombardi che prevedeva di salire fino a 263 letti di rianimazione Covid all’interno di 22 ospedali (18 pubblici e 4 privati accreditati).

"Quando sarà prossima la loro saturazione - chiariva la circolare del direttore del Welfare Giovanni Pavesi - saranno gradualmente attivati tre moduli da 15 posti ciascuno" in Fiera, e intanto veniva richiesto agli ospedali che manderanno anestesisti e infermieri d’area critica al Portello di comunicare al Policlinico di Milano, che gestisce anche l’ospedale in Fiera, i nominativi del personale coinvolto nel progetto entro il 4 gennaio. Intanto, l’avanzata dell’ondata mista Delta-Omicron, pur senza mostrare le impennate di ricoveri delle precedenti pre-vaccinazioni di massa, ha portato i letti occupati da malati di Covid in terapia intensiva ad aumentare gradualmente fino a 246 ieri, pari al 16% dei letti a disposizione, a quattro punti percentuali dalla soglia del 20% che potrebbe far scattare in Lombardia la zona arancione, dato che l’altro parametro (oltre all’incidenza ormai fuori controllo), la saturazione dei letti d’area medica, già ieri era al 28,7%, vicinissima al limite del 30%.

Ma il limite ancora più “prossimo” è quello dei 263 lombardi in rianimazione Covid fissato dalla Regione per riaprire l’ospedale in Fiera. Con ogni probabilità, il modulo che accoglierà il primo paziente venerdì sarà quello gestito dal Policlinico, che schiererà al Portello 5 anestesisti e 18 infermieri d’area critica e sarà supportato dalle Asst Pini Cto (con 2 medici e 6 infermieri), Rhodense e Ovest Milanese (tre medici e otto infermieri ciascuna). Il secondo modulo che eventualmente verrà attivato, in base al piano della Regione, sarà guidato dal Niguarda, con 5 medici e 18 infermieri, piccoli aiuti dalle Asst dei Santi e Fatebene-Sacco (un anestesista e tre infermieri ciascuna) e aiuti più consistenti dalla Nord Milano (4 anestesisti e 10 infermieri) e dalla privata Città Studi (2 e 6). Il terzo modulo, con capofila l’Asst di Monza (5 medici e 18 infermieri) avrà innesti dall’Asst Brianza (3 e 9) e dai privati Multimedica (3 e 7), Casa di cura Igea e Policlinico di Monza (1 e 3 ciascuno).