Covid, nuovo vertice: Milano verso il lockdown

Oggi incontro Governo-Regioni sulle misure. I contagi non si fermano, fra i positivi anche l’arcivescovo Delpini

Milano deserta causa Covid-19 durante la prima ondata

Milano deserta causa Covid-19 durante la prima ondata

Milano, 1 novembre 2020 -  Una giornata di confronto politico e con tecnici e scienziati nelle stanze di Roma, culminata in una richiesta al Cts di fornire indicazioni specifiche sui territori più in crisi, come la Lombardia, e in una convocazione delle Regioni. Questa mattina Attilio Fontana e gli altri governatori incontreranno il Governo, tappa di un percorso verso possibili lockdown mirati e misure più restrittive che appaiono ormai ineluttabili, visto l’andamento dei contagi. Ieri la Lombardia ha visto aumentare i decessi, che passano da 48 a 73 per un totale di 17.535 morti sul territorio dall’inizio della pandemia. Sono 8.919 i nuovi positivi con 46.781 tamponi effettuati, per una percentuale pari al 19%. Crescono i ricoveri sia in terapia intensiva (+22, 392 in totale) che negli altri reparti (+335, 4.033). La Città metropolitana resta la zona più colpita con 3.730 nuovi positivi, di cui 1.553 solo a Milano città.

Un virus che non risparmia nessuno: anche l’arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, è risultato positivo. Non presenta alcuna sintomatologia e ha iniziato il periodo di quarantena. Numeri che spingono verso misure più drastiche, come lockdown mirati che potrebbero partire già da domani, quando è previsto un incontro fra Fontana, l’Anci e i sindaci dei capoluoghi di Provincia, tra cui Giuseppe Sala. Lockdown che, oltre alle ripercussioni economiche già al centro di una settimana di proteste, portano con sè gli eterni nodi da sciogliere: scuola e lavoro.

Sul fronte trasporti Trenitalia, secondo fonti sindacali, ha già predisposto un piano di soppressioni di corse sulle linee nazionali, a partire da domani, nella previsione di un ulteriore calo degli spostamenti già crollati negli ultimi giorni. Su Milano Centrale, secondo il piano comunicato agli operatori coinvolti, è prevista la cancellazione temporanea di una trentina di collegamenti con le principali città italiane.

Sulle nuove misure si attende quindi l’esito del nuovo incontro Governo-enti locali, in programma questa mattina. Alla riunione, convocata dal ministro degli Affari regionali Francesco Boccia, parteciperanno il ministro della Salute Roberto Speranza, i rappresentanti delle Regioni e dell’Upi e il presidente dell’Anci Antonio Decaro. Nel pomeriggio è prevista una nuova riunione dell’esecutivo coi capidelegazione, e alle 17 si uniranno anche i capigruppo di maggioranza. Intanto Fontana conferma che da domani "i tamponi rapidi antigenici inizieranno ad essere utilizzati dalle Ats e Asst della Lombardia in determinati ambienti pubblici e successivamente, grazie ad una delibera in giunta martedì, saranno forniti a medici e pediatri di famiglia che daranno la disponibilità".

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