Covid, bambini in quarantena: "Ricalibrate le rette degli asili"

Oggi sono 23 le classi dei nidi comunali costrette all’isolamento per casi di positività al virus

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di Patrizia Tossi

"Interveniamo sulle rette dei nidi per le famiglie in isolamento". È la proposta lanciata al Comune dalla lista civica Segrate Sì, preoccupata per le continue chiusure delle classi che penalizzano le famiglie, costrette a pagare fino a 550 euro al mese anche quando i bambini sono costretti a rimanere a casa per la quarantena. Sale il numero dei contagi nelle scuole segratesi, così le famiglie chiedono di ricalibrare le rette dei nidi comunali solo ai giorni di frequenza. Sono 23 le classi dei diversi istituti ad essere entrate in quarantena, l’ultima chiusura risale a venerdì e riguarda l’asilo nido di via XXV Aprile. "Questa volta è toccato alla sezione Tartarughe del nido Stella Stellina, domani cosa succederà?", si chiede Dena Arabsolgar, ex candidata sindaco della lista civica Segrate Sì. "C’è un’emergenza nell’emergenza – continua –: oltre al dramma familiare e al danno incalcolabile fatto ai bambini, privati di una normale socialità e dei loro amici, c’è un altro grande problema che si affaccia: quello economico". Le rette sono calcolate sulle quattro settimane, niente sconti per le classi in isolamento. "Ad oggi non è previsto nessun "alleggerimento" o sospensione della quota – prosegue Dena Arabsolgar – in casi manifesti e certificati di non frequenza per isolamento dei bambini causa Covid-19, o per chiusura di una classe. Una riduzione è possibile solo, leggendo bene, in caso di chiusura totale della scuola intera". Segrate Si chiede al Comune di intervenire con urgenza. "È necessario riparametrare le rette in funzione degli effettivi giorni di frequenza – sottolinea –. Il problema è enorme e sta mettendo in ginocchio intere famiglie che stanno iniziando a pensare di rinunciare alla frequenza al nido".

"È un dramma che sta colpendo tutti – dice il sindaco, Paolo Micheli –. Sono 23 le classi tra nido, materne, elementari e prime medie in isolamento fiduciario, mentre 3 classi hanno concluso l’iter della quarantena e da lunedì potranno tornare alle lezioni in presenza". E le regole poco chiare che arrivano da Ats non facilitano la vita a nessuno. "In questi giorni è iniziato un iter a dir poco drammatico per le famiglie della sezione Tartarughe – concludono dalla lista civica – che, nel caso venisse confermato il caso di sospetta positività, dovranno rimanere almeno 11 giorni in quarantena e aspettare la fatidica telefonata dell’Ats prima di capire come muoversi".

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