In pochi giorni la riapertura della piscina Di Gregorio, dopo uno stop durato poco più di 3 anni, e il fallimento della società che gestiva la piscina di Bresso, che comporterà la chiusura dell’impianto per poche settimane, si spera. Sullo sfondo l’ombra del Covid che ha modificato radicalmente le abitudini degli sportivi riducendo fino al 50% il numero degli utenti degli impianti natatorio del Nord Milano. Si calcola che prima del Covid erano oltre 12mila gli utenti delle piscine di tutto il Nord Milano, oggi sarebbero meno della metà. Uno scenario davvero complesso reso ancora più difficile dal caro bollette. "Riusciamo a tenere aperti solamente grazie alla buona volontà degli istruttori e di tuto il personale - spiega Lia Strani, presidente della polisportiva Asa che gestisce la storica Paganelli di Cinisello -. Prima del Covid avevamo oltre 1200 utenti ogni anno, oggi si sono ridotti del 50%. C’è paura del virus, ma soprattutto si teme che impegnandosi con abbonamenti si possano perdere i soldi a causa delle limitazioni". A Bresso, l’impianto sportivo comunale Paolo Foglia contava oltre 2500 utenti che si sono fortemente ridotti negli ultimi due anni. Un peso troppo grande per la Gestisport che ha dovuto portare i libri in tribunale. La piscina è ferma fino a quando il Comune non sarà riuscito a individuare un nuovo gestore. Intanto i nuotatori bressesi stanno già bussando agli impianti vicini. Nella vicina Cormano l’impianto comunale che conta una piscina e una palestra, regge. "A settembre eravamo ripartiti bene. Ma abbiamo notato un calo molto consistente nelle ultime settimane - spiegano i gestori -. Le persone temono soprattuto di perdere il denaro". Ros.Pal. ...
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