MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Corvetto, l’ennesimo raid degli abusivi

Nello stesso luogo dove avevano appeso i manifesti anti-polizia

Scontri con la Polizia

Milano, 22 dicembre 2018 - Occupazione abusiva in via Mompiani 6, zona Corvetto. L’ennesimo assalto che fa allargare le braccia ai residenti regolari. A sfondare la porta dell’alloggio di un secondo piano in una delle palazzine del caseggiato popolare ieri mattina sarebbero stati alcuni antagonisti, esponenti di un centro sociale che ha sede nel quartiere. È intervenuta la polizia, allertata dagli abitanti. Sul posto pure i carabinieri. Non è chiaro se gli occupanti si siano allontanati o se siano rimasti nell’appartamento invaso.

In ogni caso le reazioni del quartiere non si fanno attendere: «Ancora un’altra occupazione? – il commento di uno dei tanti abitanti esasperati –. Il caseggiato al civico 6 è tra quelli presi di mira dal centro sociale. Un gruppo di antagonisti era stato già sgomberato all’inizio della settimana. Che sia lo stesso, tornato a rioccupare?».

Questo succede nello stesso quartiere in cui un mese fa erano comparsi volantini choc con «suggerimenti» su come evitare gli sgomberi. Vademecum affissi su cabine telefoniche e centraline elettriche non solo di Corvetto ma anche di San Siro, Lorenteggio e Barona. Nessuna firma, anche se il sospetto è che gli artefici fossero gruppi di anarchici che hanno sede in quegli stessi quartieri, da sempre schierati contro gli sgomberi e sempre i primi ad accorrere per dare manforte agli occupanti. Tra i consigli anti sgombero: «emettere suoni» e «far chiasso» per attirare l’attenzione e scatenare la controffensiva. Poi «gettare liquidi» (acqua? olio?) e «gettare solidi», anche pesanti e pericolosi (in una vignetta è stata disegnata una lavatrice), per tenere lontani gli agenti e ostacolare le operazioni.