21 marzo, Giornata vittime innocenti delle mafie: il corteo a Milano. Percorso e modifiche alla viabilità

Un’iniziativa organizzata dall'associazione Libera che, ogni anno, richiama migliaia di persone da ogni parte d’Italia

Una recente manifestazione di Libera

Una recente manifestazione di Libera

Milano, 20 marzo 2023 – Torna domani, martedì 21 marzo, a Milano, dopo tredici anni, la manifestazione nazionale organizzata da Libera e Avviso pubblico sotto l'Alto patronato della Presidenza della Repubblica per celebrare la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Il corteo partirà da corso Venezia per arrivare in piazza Duomo. Saranno oltre 500 i familiari di vittime innocenti delle mafie che arriveranno nel capoluogo lombardo da tutta Italia per partecipare all'appuntamento. Dopo gli anni difficili della pandemia si potrà quindi colmare anche fisicamente le distanze e tradurre il "noi" che da sempre anima l'impegno di Libera in un grande e caloroso abbraccio rivolto a loro. 

Il 21 marzo

Il 21 marzo non è una data fine a se stessa, ma è da sempre la tappa di un impegno che dura 365 giorni all'anno nelle scuole, nelle università, nelle associazioni, nelle parrocchie e dovunque i cittadini e le cittadine vivono quella responsabilità per il bene comune che è il primo antidoto al male delle mafie e della corruzione. C'è infatti un'Italia che si ribella all'indifferenza, all'illegalità, alle mafie e alla corruzione che devasta i beni comuni e ruba la speranza. Un'Italia consapevole che la convivenza civile e pacifica si fonda sulla giustizia sociale, sulla dignità e sulla libertà di ogni persona. Un'Italia che il 21 marzo si mobilita con momenti di lettura, di riflessione, di incontri per ricordare le vittime: semplici cittadini, magistrati, giornalisti, appartenenti alle forze dell'ordine, sacerdoti, imprenditori, sindacalisti, esponenti politici e amministratori locali morti per mano delle mafie solo perché, con rigore, hanno compiuto il loro dovere.

Il corteo

La Giornata promossa da Libera, dal 2017 riconosciuta dallo Stato, anche quest'anno vedrà una grande partecipazione: giovani, associazioni, gruppi, rappresentanti delle istituzioni, del sindacato, del mondo della scuola, della cultura, dello sport. Il corteo partirà alle 9 da corso Venezia e arriverà in piazza Duomo, dove intorno alle 11 inizierà la lettura dei nomi di tutte le 1.069 vittime innocenti delle mafie. Don Luigi Ciotti terrà l'intervento conclusivo. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con la Rai e con il patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. Nel pomeriggio si terranno alcuni seminari di approfondimento e proiezioni rivolte a gruppi e scuole. 

Il percorso

L'iniziativa seguirà questo percorso: corso Venezia, piazza San Babila, corso Giacomo Matteotti, piazza Filippo Meda, via Adalberto Catena, piazza della Scala, via Santa Margherita, via Giuseppe Mengoni, piazza Duomo. L'arrivo in piazza Duomo è previsto intorno alle ore 11.

Strade chiuse e mezzi Atm

Si prevedono modifiche alla viabilità lungo il tragitto individuato. Secondo il sito di Atm, alle 8 alle 10 circa, i bus delle linee 61 e 94 potrebbero essere rallentati o deviati, i tram della linea 9 non faranno servizio tra Centrale e piazza 5 Giornate, ma solo tra piazza 5 Giornate e Porta Genova. Dalle 10:30 circa, anche le linee 1, 2, 12, 14, 16 e 19 potrebbero essere rallentate o deviate per permettere il passaggio del corteo. 

Dalle 10 alle 14 circa, i treni di M1 metro rossa e M3 metro gialla salteranno la fermata della metro Duomo. La stazione sarà chiusa su disposizione delle autorità di pubblica sicurezza per permettere la manifestazione in piazza. In alternativa alla stazione Duomo, Atm consiglia di scendere alle fermate di Centrale, Loreto o Cadorna per cambiare linea. Per raggiungere la piazza meglio scendere invece a Cordusio, San Babila, Montenapoleone o Missori. 

Orari bus e tram per raggiungere la manifestazione

Per chi arriva da fuori Milano e desidera raggiungere Porta Venezia dalle stazioni ferroviarie, ecco qualche informazione. Sui treni di Trenord diretti a Cadorna scendere a Bovisa, prendere un treno delle Linee S1, S2 o S13 e scendere a Porta Venezia. Dalla stazione Centrale, invece, camminare a piedi fino a Porta Venezia passando per via Pisani, piazza della Repubblica e Bastioni di Porta Venezia, oppure prendere la M2 in direzione Gessate/Cologno e scendere a Loreto. Da lì si arriva a Porta Venezia camminando su corso Buenos Aires per circa 10/15 minuti. Dalla stazione Garibaldi, si arriva a piedi fino a Porta Venezia, passando per piazza Gae Aulenti, altrimenti si può prendere un treno delle linee S1, S2, S5, S6 o S13 e scendere a Porta Venezia. Consigliato, anche in questo caso, prendere la M2 in direzione Gessate/Cologno e scendere a Loreto. Dalla stazione Rogoredo prendere invece un treno delle linee S1, S2 o S13 e scendere a Porta Venezia. Dall’aeroporto di Linate, prendere la metropolitana M4 (linea blu) fino a Dateo. Poi un treno delle linee S1, S2, S5, S6 o S13 fino a Porta Venezia. 

Strage di via Palestro, 30 anni fa

Libera ha scelto di tornare a Milano perché quest'anno ricorre il trentennale della strage mafiosa di via Palestro in cui persero la vita cinque persone, per ribadire che mafia e corruzione sono un problema nazionale e internazionale e perché, nell'epoca delle mafie "imprenditrici" che sparano di meno non per sopraggiunti freni morali ma grazie ad un sistema economico globale che permette loro di arricchirsi quasi nell'ombra e senza destare troppi allarmi, diventa fondamentale denunciare il rischio di una sottovalutazione del fenomeno mafioso e riaffermare che non esiste territorio, né Regione, né Stato che possa dirsi esente da questo parassita della democrazia.

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