Milano: estrema destra in piazza per ricordare Ramelli. Mille in corteo da piazzale Gorini

Venerdì la commemorazione del diciottenne ucciso nel 1975. Lo stesso giorno via alla kermesse FdI al Mico

Saluti romani al presidio statico dell'anno scorso

Saluti romani al presidio statico dell'anno scorso

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Milano - Nel 2019, Prefettura e Questura autorizzarono un presidio statico in piazzale Susa, ma i manifestanti provarono a forzare il blocco: dopo due cariche di alleggerimento in viale Romagna e una lunga trattativa, arrivò il sì a una "passeggiata" sul marciapiedi fino in via Paladini. Nel 2020, l’anniversario cadde durante il lockdown: in quattro si presentarono comunque davanti al murale per deporre una corona di fiori e furono sanzionati dalla polizia.

L’anno scorso, il presidio statico imposto dalle regole per la pandemia si concluse con il solito "presente" di massa. Venerdì, invece, a meno di sorprese dell’ultim’ora, la commemorazione per Sergio Ramelli, il militante diciottenne del Fronte della Gioventù aggredito a colpi di chiave inglese da esponenti di Avanguardia Operaia il 13 marzo 1975 e morto dopo 47 giorni di agonia il 29 aprile, prenderà la forma di un corteo con circa mille partecipanti. Sui social è comparso nei giorni scorsi il manifesto che annuncia l’evento: ci sono l’orario di inizio (alle 19), i nomi delle persone da ricordare (Ramelli, Enrico Pedenovi e Carlo Borsani), un gladio romano con corona di alloro, simbolo dei repubblichini di Salò, e la parola "presente", che quasi certamente verrà pronunciata per tre volte sotto casa di Ramelli, come accade ogni anno. Manca il luogo di ritrovo, che dovrebbe essere piazzale Gorini: lì i militanti di CasaPound, Forza Nuova e Lealtà-Azione si daranno appuntamento per poi raggiungere via Paladini.

Dell’iniziativa si è parlato nel corso dell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto a Palazzo Diotti dal prefetto Renato Saccone: stando a quanto risulta al Giorno, si è sostanzialmente concordato sull’opportunità di dare il via libera alla richiesta di corteo, seppur percorrendo un breve tragitto (700 metri) definito dalla Questura e con una serie di rigide prescrizioni da far rispettare a chi scenderà in piazza. In mattinata andranno in scena le cerimonie ufficiali ai giardini di via Pinturicchio e in viale Lombardia, alle quali negli anni precedenti hanno partecipato sia Pisapia che Sala, entrambi senza fascia tricolore; ci saranno come sempre esponenti di Fratelli d’Italia, impegnati poi al pomeriggio nel primo dei tre giorni di conferenza programmatica del partito al Mico di via Gattamelata, con la leader nazionale Giorgia Meloni. Per quanto riguarda il corteo serale, FdI non è stata coinvolta nell’organizzazione, e quindi non sarà presente una delegazione, anche se non è escluso che qualcuno vi partecipi a titolo personale.

 

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