Corteo No vax a Milano, arrivano i primi indagati

Insulti alle forze dell’ordine e al presidente Mattarella: tre manifestanti deferiti in Procura dalla Digos

Gli agenti schierati davanti all’ingresso della Galleria

Gli agenti schierati davanti all’ingresso della Galleria

Milano - Ci sono i primi deferiti del corteo No vax che sabato ha invaso le vie del centro per protestare contro l’introduzione del green pass. Stando a quanto risulta al Giorno, la Procura dovrà vagliare le posizioni di tre manifestanti, identificati al termine dell’iniziativa organizzata via social e finiti nel mirino degli investigatori della Digos coordinati dal dirigente Guido D’Onofrio. Il primo è un ventenne che, secondo le informazioni a disposizione, ha inveito con particolare veemenza contro i poliziotti e i carabinieri in assetto antisommossa schierati all’ingresso della Galleria per evitare che i partecipanti alla protesta sfilassero all’interno del complesso monumentale del Salotto, come accaduto sette giorni prima. 

Gli altri due, sulla cinquantina, si sono invece resi protagonisti di pesantissimi insulti contro il Capo dello Stato Sergio Mattarella e contro il premier Mario Draghi. Nel primo caso, si può ipotizzare il reato punito dall’articolo 341-bis del codice penale, quello di oltraggio a pubblico ufficiale. Nel secondo, invece, dovrebbe scattare l’accusa di oltraggio all’onore o al prestigio del Presidente della Repubblica. Si tratta di tre persone che non risultano legate a movimenti o partiti politici (come peraltro la stragrande maggioranza degli altri) e che non erano mai state censite dalle forze dell’ordine prima di sabato. Le indagini sono ancora in corso e nei prossimi giorni potrebbero portare a ulteriori sviluppi, soprattutto sulla base dell’attenta analisi dei filmati registrati dalle telecamere. In piazza c’erano circa 10mila manifestanti, che hanno risposto all’appello lanciato dal canale Telegram "Basta dittatura". Un numero cresciuto con il passare dei minuti, se è vero che all’inizio erano poco meno di mille. 

Il presidio, iniziato alle 17.30 in piazza Fontana senza alcun preavviso alla Questura, si è immediatamente trasformato in un corteo non autorizzato, che ha percorso piazza Duomo e via Santa Margherita per fermarsi in piazza Scala; poi la ripartenza tra via Case Rotte, piazza San Fedele, via San Raffaele, corso Vittorio Emanuele e ancora piazza Duomo. Quindi, i No vax hanno puntato verso il Palazzo di Giustizia, bloccando via Larga.