"Trieste chiama, Milano risponde": corteo No vax, migliaia in centro

E' la quattordicesima manifestazione non autorizzata consecutiva organizzata di sabato in città

Il corteo in Corso Buenos Aires a Milano

Il corteo in Corso Buenos Aires a Milano

È partito per il quattordicesimo sabato consecutivo il corteo non autorizzato dei No vax. Migliaia di persone si stanno muovendo da piazza Fontana in direzione via Larga. "Trieste chiama, Milano risponde" e "Giù le mani dal lavoro", gli slogan della manifestazione. La situazione è monitorata costantemente dalle forze dell'ordine, che stanno anche presidiando gli obiettivi sensibili del centro. Il corteo ha percorso via Larga in direzione piazza Missori, lasciandosi a sinistra il cordone di polizia a difesa della sede di Assolombarda in via Pantano. In piazza sono stati notati anche alcuni esponenti del movimento neonazista Dora di Varese ed esponenti di realtà anarchiche milanesi. Intanto il corteo si è bloccato per alcuni minuti in via Mazzini, a poche centinaia di metri da piazza Duomo. I manifestanti in testa hanno iniziato a discutere sul percorso della protesta: "Qui non ci vede nessuno, andiamo in corso Buenos Aires", ha urlato uno dei No vax. Il corteo ha quindi poi raggiunto piazza Duomo: blindati e agenti in tenuta antisommossa a protezione dell'ingresso della Galleria. La manifestazione è proseguita in corso Vittorio Emanuele in direzione piazza San Babila. I manifestanti No vax hanno poi superato piazza San Babila e hanno iniziato a percorrere corso Venezia. Il traffico è rimasto completamente bloccato dal corteo. Il corteo ha occupato piazzale Loreto. Le auto in coda in viale Monza direzione centro sono bloccate al semaforo. Gli agenti della polizia locale sono riusciti a far defluire le auto che occupavano la carreggiata in direzione Sesto San Giovanni. Dopo diversi minuti di stallo, i No vax sono ripartiti in viale Abruzzi. I blindati della polizia hanno sbarrato la strada ai No vax all'angolo tra viale Abruzzi e via Piccinni, e a quel punto il corteo si è infilato in via Paganini direzione piazza Argentina. I manifestanti hanno poi invaso completamente viale Abruzzi, compresa la corsia preferenziale riservata ad autobus e taxi. I manifestanti stanno camminando tra le auto in coda. Dopo viale Abruzzi, i manifestanti hanno invaso anche via dei Mille. Traffico in tilt in tutta la zona. La polizia ha chiuso corso di Porta Vittoria all'angolo con piazza Cinque Giornate con i reparti antisommossa e i blindati, a protezione della Camera del Lavoro e del Tribunale. La testa del corteo si è avvicinata al cordone, ma non ci sono stati contatti con i manifestanti, che dopo alcuni minuti ad altissima tensione hanno imboccato viale Bianca Maria urlando "Venduti" agli agenti. Alcuni manifestanti hanno provato a forzare il blocco della polizia all'incrocio tra via Corridoni e via Dandolo, a due passi dalla sede della Cgil, ma sono stati respinti; almeno una persona è stata fermata. La gran parte del corteo ha proseguito lungo via Corridoni, svoltando poi in via Respighi; lì hanno cambiato strada perché c'era un altro sbarramento e sono rientrati su via Corridoni.

No vax in piazza anche a Torino. Agli interventi in solidarietà con i portuali di Trieste si alternano gli appelli a continuare i blocchi e i racconti di avvocati e operai sospesi dal lavoro perché senza green pass. Non si sono registrate al momento tensioni, ma c'è stata un'accesa discussione con una troupe del Tgr Piemonte, allontanata al grido "giornalisti terroristi".