Nuovo corteo no green pass a Milano: otto fermati

La manifestazione (non autorizzata) è partita da piazza Fontana si è snodata per il centro e corso Buenos Aires

Corteo no green pass tra corso Buenos Aires e piazzale Loreto

Corteo no green pass tra corso Buenos Aires e piazzale Loreto

Milano - Nuova manifestazione di protesta contro l'obbligo del green pass lungo le strade del centro di Milano. Il corteo non autorizzato è partito come negli scorsi sabati da piazza Fontana, ha attraversato piazza Duomo e dopo aver raggiunto Piazza San Babila ha imboccato corso Venezia, in direzione di corso Buenos Aires. Arrivati in Loreto, i manifestanti hanno occupato il piazzale, bloccando il traffico in tutte le direzioni. Dopo una ventina di minuti, il corteo impossibilitato a virare verso il centro è ripartito e ha imboccato via Padova. All'altezza dell'intersezione con via Giacosa, le forze dell'ordine hanno creato uno sbarramento. Alle 21.30 la manifestazione, grazie al presidio che ha fatto desistere gli ultimi partecipanti, è terminata. Ma prima le forze dell'ordine, impegnate a evitare che venissero raggiunti punti sensibili come la stazione centrale o il palazzo della Regione, hanno fermato e portato in Questura otto persone: sette per resistenza a Pubblico Ufficiale e una per mancato preavviso della manifestazione.

Circa quattromila i partecipanti al corteo di questo sabato. I manifestanti hanno intonato slogan come "libertà, libertà" o "giù le mani dal lavoro". Non sono mancati cori di protesta contro il premier Draghi e gli altri rappresentanti delle istituzioni. In apertura di corteo lo striscione "In medium stat virus". "Credete che il vaccino vi renda liberi? Di certo il marchio verde certifica la vostra schiavitù", si leggeva su un altro cartellone esposto da un manifestate tra le prime file. Decine gli agenti di polizia in tenuta antisommossa messi in campo dalla questura per scongiurare il rischio di disordini. In concomitanza del corteo si sono svilupati  ingorghi stradali nel centro cittadino ed è stata necessaria la deviazione di numerosi mezzi pubblici di superficie.  .