Milano, corteo contro il green pass: oltre 5 mila manifestanti

Fischi e urla 'vergogna': un'azione non autorizzata ma controllata dalle forze dell'ordine

Milano, corteo contro il green pass

Milano, corteo contro il green pass

Milano - Il popolo 'no Green pass' è tornato a manifestare in alcune città italiane come Milano, Torino, Firenze, Roma e Napoli, per gridare il suo no  l'obbligo, in vigore da ieri, di esibire il certificato verde dell'avvenuta vaccinazione per sedersi all'interno di bar e ristoranti, entrare in palestra o nei musei. Intanto il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulle sue pagine social ha informato che "solo nella giornata di ieri sono stati scaricati oltre 6,7 milioni di Green Pass". Un numero che secondo il ministro "è un segno della grande collaborazione e del senso di responsabilità mostrato dagli italiani. Con Green Pass e vaccini contrastiamo il Covid e viviamo un'estate più sicura". Una posizione che non condividono le migliaia di persone che hanno sfilato in cortei, al grido di "no green pass" e "libertà, libertà".  Proteste anche in Francia.

Il decreto che introduce le nuove misure relative al green pass è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale. Tra le novità c'è la modifica del limite massimo di capienza per le competizioni sportive e per gli spettacoli aperti al pubblico  che sale al 35% mentre nei precedenti provvedimenti era al 25%. Per quanto riguarda gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerti, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo, la capienza autorizzata è sempre del 35% ma "con un numero di spettatori non superiore a 2.500". Sembra invece un rebus il punto relativo al controllo dei documenti da parte dei ristoratori (e non solo). I gestori dei locali da ieri devono chiedere ai clienti che consumano all'interno il green pass ma il decreto del governo non prevede che debbano verificare anche i documenti di identità. Una verifica che spetterebbe alle forze dell'ordine. Sulla app che viene utilizzata dai gestori per controllare la validità del green pass viene specificato però che per «completare la verifica» bisogna verificare i dati anagrafici della persona attraverso un documento di identità valido. 

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Milano

Dopo il corteo di sabato scorso, 31 luglio, anche oggi i 'no Green pass' sono scesi in piazza a Milano per far sentire la loro voce. Secondo le forze dell'ordine che hanno seguito la manifestazione sono state oltre 5 mila le persone in protesta per le vie del centro. I manifestanti hanno sfilato in un corteo non autorizzato: partiti da piazza Fontana, passati attraverso il Duomo, hanno attraversato le vie centrali fino a percorrere corso Venezia e arrivare in corso Buenos Aires. Poi, piazzale Loreto e di nuovo in marcia fino alla sede di Regione Lombardia. Un’iniziativa improvvisata, come lo erano state quelle delle settimane passate, pacifica ma rumorosa e in grado di creare diversi disagi alla circolazione, visto che le forze dell’ordine hanno dovuto creare un percorso ad hoc e che i mezzi pubblici in superficie le cui tratte erano interessate dalle vie piene di gente hanno dovuto modificare il proprio percorso. Non sono mancati slogan e insulti contro i giornalisti e i fotografi presenti, in taluni casi anche verso gli agenti che hanno dovuto bloccare momentaneamente il passaggio verso piazza San Babila prima di ridare spazio al corteo. Tante le bandiere tricolori, sventolate all’ombra del Duomo, appoggiate sulle spalle. Oltre che nelle scritte sui cartelli, la posizione dei presenti era ben chiara negli atteggiamenti: praticamente nullo il distanziamento, difficile considerando la massa di persone, pochissimi dispositivi di protezione individuale. Le opinioni sono variegate, c’è anche chi con gli slogan scritti e gridati si dice favorevole alla vaccinazione ma non al Green Pass, così come ci sono i negazionisti “totali“ e quelli che chiedono maggiore sperimentazione prima di somministrare il vaccino.  Non mancano, come già nelle ultime occasioni, i rimandi alle libertà costituzionali e i paragoni con la dittatura nazista. Tra striscioni e cartelli sono frequenti le svastiche e il simbolo delle SS. Il premier Mario Draghi viene raffigurato da una manifestante con un fotomontaggio: unisce il volto del primo ministro con i baffetti tipici di Adolf Hitler, sopra una divisa del Terzo Raich.

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Torino

Lo striscione 'Uniti per la libertà' ha aperto il corteo che dalla centrale piazza Castell si è snodato per le vie di Torino. Il corteo è proseguito su via Po e via Madama Cristina, dove il traffico è stato momentaneamente interrotto. Il 'serpentone' colorato - quasi nessuno quelli con la mascherina nonostante l'assembramento - era formato da diverse 'anime': c'è chi urlava contro il Green Pass e chi contro il vaccino. Slogan anche contro i sindacati, davanti alla sede della Cisl.  'Basta dittatura sanitaria' e 'Non esiste pass per la libertà' si leggeva nei cartelli. Una manifestazione organizzata grazie al tam tam sui social. Nonostante la pioggia sono stati oltre un migliaio i partecipanti.

Genova

A Genova, in piazza De Ferrari, centinaia di persone hanno organizzato un presidio. Diversi gli interventi, tra i quali quello di una giovane con in mano alcuni fogli con il simbolo della questura di Genova: "La Digos ci denuncia perche' hanno paura - ha detto al megafono - perche' il popolo si e' svegliato. Lotteremo sempre per la liberta'". E' subito seguito un coro "liberta'". Il presidio si è poi trasformato in un corteo non autorizzato.

Firenze

A Firenze, decine di persone si sono ritrovate in piazza San Firenze. I partecipanti all'iniziativa, preavvisata alle forze dell'ordine e quindi autorizzata, hanno esibito numerosi cartelli con scritte che rivendicano la libertà di scelta sui vaccini e la contrarietà all'uso del green pass. 'La speranza è l'unica cosa più forte della paura. No green pass', recitava uno di questi. 

Roma

Manifestazione anche nel centro di Roma. Circa 1500 le persone in piazza del Popolo nel pomeriggio per il sit-in organizzato dal comitato Nonna Maur, regolarmente preavvisato in Questura. Tra i partecipanti anche esponenti di Forza Nuova tra i quali Giuliano Castellino. Cori 'Libertà' e 'No alla dittatura sanitaria', ma anche bandiere tricolore. Applausi per il medico mantovano Giuseppe De Donno, da poco scomparso, e musica per dar vita a un 'No Green pass day'.

Napoli

Un centinaio di aderenti alla galassia dei movimenti 'No Vax' e contro il Green pass si è radunato in piazza Dante a Napoli. I manifestanti hanno intonato cori come 'Giù le mani dai bambini' e 'vergogna, vergogna'. Poi, cresciuti di numero fino a toccare le duecento unità, hanno dato vita a un corteo con l' obiettivo di raggiungere Santa Lucia, sede della Regione Campania. Non sono mancati slogan contro il ministro della Salute Speranza e il governatore campano De Luca, oltre al grido 'No green pass'. Il corteo - non autorizzato - è stato continuamente controllato a vista dalle forze dell' ordine. 

Francia e Parigi

Proteste anche in Francia, dove sono scese in piazza 237 mila persone - a Parigi 17mila - per il quarto sabato consecutivo. Si tratta della mobilitazione più grande andata in scena finora, secondo le stime diffuse in serata dal ministero dell'Interno. La settimana scorsa le proteste avevano raccolto poco più di 200mila persone. Rispetto ai cortei odierni, alle 19 le autorità hanno dato conto di 35 fermi e di sette feriti lievi nella polizia, durante alcuni momenti di tensione che si sono registrati. Le mobilitazione giungono all'indomani del nuovo appello a vaccinarsi lanciato dal presidente Emmanuel Macron, quando il 65,9% dei francesi ha ricevuto almeno una dose. Da lunedì in Francia servirà il Green Pass, un tampone negativo al Covid o un certificato di avvenuta guarigione dalla malattia per entrare in bar e ristoranti, teatri, parrucchieri, o per fare un viaggio a lunga percorrenza su aerei, treni o pullman. Il 31 luglio il ministero dell'Interno aveva calcolato che 204.000 persone avevano preso parte alle proteste.