Turismo, Guaineri: Milano sarà capofila, ha le energie per ripartire

L'assessore di Palazzo Marino: noi aperti a tutti, quando passerà la paura le persone torneranno

Skyline Milano al tramonto

Skyline Milano al tramonto

Milano, 3 giugno 2020 - Una estate inedita quella che Milano si appresta ad affrontare. L'estate 2020, quella dell'emergenza Covid, che così duramente ha colpito la Lombardia. Roberta Guaineri, assessore al Turismo, Sport e qualità della vita di Palazzo Marino ha spiegato:"Stiamo programmando un'estate di prossimità - ha detto ad Adnkronos facendo il punto sulla riapertura del capoluogo ai turisti provenienti delle altre regioni italiane e dai Paesi Ue, da oggi liberi di tornare a visitare la città. - realizzando degli accordi con Mantova, Cremona, Bergamo e Brescia per realizzare una comunicazione congiunta in modo da creare flussi turistici tra le città. Stiamo cercando di capire quali sono gli sviluppi per ampliarla a livello nazionale e se riusciamo a livello europeo, con le città più vicine. Ieri abbiamo fatto un seminario con Lione, che è una città gemellata con Milano, ed erano interessati a sviluppare un progetto di riapertura sotto il profilo degli scambi culturali. Sarà sicuramente un turismo meno internazionale ma spero a livello nazionale ed europeo". 

Nessun timore, comunque, che la riapertura sarà a singhiozzo. "La nostra città è aperta a tutti - ha sottolineato l'assessore - sia ai turisti italiani sia agli stranieri. Dipende da quanto la gente supererà la paura di viaggiare. Il nostro motto è 'Una Milano bella e sicura'. Presenteremo una città dove si sta bene dal punto di vista dell'accoglienza e dove c'è sicurezza sanitaria. Se sarà a singhiozzo dipenderà da quanta voglia le persone avranno di andare in vacanza e da quanto si sentiranno sicure di farlo". 

"Una volta superata l'impasse nei confronti della sicurezza sanitaria - aggiunge - e con la consapevolezza che il posto è sicuro, la qualità dell'offerta turistica milanese aiuterà la città ad essere capofila nel turismo. Sotto il profilo dell'accoglienza, degli alberghi, dei ristoranti e dello shopping, Milano è sempre stata al vertice e lo sarà sempre. Non dobbiamo investire sulla qualità, che c'è già. Superate le paure suggestive si ripartirà". Intanto un anticipo di come potrebbe essere la stagione estiva si è avuto nei giorni scorsi, con il ponte del 2 giugno: "E' stato un po' un assaggio, il turismo lombardo è stato promosso sui social - ha aggiunto Guaineri -. Le persone hanno fatto gite fuori porta esaltando la bellezza del turismo lombardo. Credo che sarà un'estate diversa ma non per questo meno stimolante ed attrattiva. Ci darà la possibilità di conoscere meglio la bellezza del territorio circostante". Dall'inizio della pandemia, le perdite per il turismo meneghino sono state importanti. "A gennaio eravamo a +16% rispetto all'anno scorso, dopo aver raggiunto i 10 milioni di turisti nel 2019, che era il nostro obiettivo - rimarca l'assessore. A marzo ed aprile abbiamo  registrato -95%, quindi quasi si è perso il 100%. Però credo che Milano abbia le energie per ripartire". Guaineri è convinta che l'indotto legato al turismo ripartirà. "Certo, con modalità differenti, magari meno sarà internazionale - ha osservato- ma ripartirà per l'estate". E in autunno anche per tutto il settore legato alle fiere e alle manifestazioni potrebbe esserci una boccata d'ossigeno. "So che Fiera si sta organizzando per i convegni e per gli impegni sospesi - spiega Guaineri -. Il turismo di business e fieristico credo riprenderà dopo l'estate, non in modo intenso come era prima ma riprenderà". Infine una riflessione di ampio raggio. "Questo periodo ha fatto scoprire alle persone un modo diverso di muoversi - osserva Guaineri - e credo questo rimanga. Come le connessioni digitali, grazie alle quali non è necessario spostarsi. Ora ci sarà meno un turismo di due giorni, sarà più di qualità e osservazione. Le persone resteranno più giorni in una città, sia per leisure sia per lavoro. Quel turismo giornaliero, come era prima, non ci sarà più".

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